La straordinaria vena realizzativa di Totò Di Natale trova concrete conferme anche sulle frequenze europee, catapultando l’Udinese ai sedicesimi di finale dell’Europa League, dopo aver maturato un difficile e combattuto pareggio interno contro il Celtic. La brillante squadra di Guidolin chiude, quindi, nel migliore dei modi una sette giorni di coppe europee che conferma il momento positivo di crescita del calcio italiano, rispetto al trend negativo che invece accompagna la vita politica ed economica del paese. Dopo le promozioni di Milan, Inter e Napoli in Champions League, arrivano anche quelle di Lazio ed Udinese in Europa League, con tanto di accoppiamenti dall’urna di Nyon. Promette scintille in ogni caso la doppia sfida anglo-italiana tra Napoli e Chelsea e Milan ed Arsenal, con l’Inter invece ad attendere i francesi del Marsiglia.
In Europa League, invece, alla Lazio è toccato l’Atletico Madrid, avversario di blasone ma senza dubbio abbordabile, mentre all’Udinese gli scorbutici greci del PAOK Salonicco. Non sarà facile per nessuno, anche perché la stessa Europa League viaggia su un livello tecnico e di prestigio abbastanza elevato.
Dopo molte stagioni, in ogni caso, il calcio italiano supera quello inglese come numero di rappresentanti ancora presenti nella seconda parte della Champions, mentre in Europa League i britannici contano sulle due di Manchester, ma perdono in un sol colpo il Tottenham Hotspur, il Fulham ed il Birmingham City, ad eccezione della straordinaria performance dello Stoke City. Come dire che il calcio inglese si scopre improvvisamente ed incredibilmente povero di risultati
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