mercoledì 31 agosto 2011

Quando i minatori conquistarono l'Europa

L'altro calcio è ormai la nostra valvola di sfogo, il nostro sottomarino Nautilus che, come con il Capitano Nemo, ci accompagna alla scoperta di mille e più fantastiche storie. Ed è proprio navigando nell'infinito e popoloso mare del British Football che ci siamo imbattuti in una storia, come sempre, singolare: la presentazione della statua dedicata a Brian Clough in una centralissima strada di Nottingham.
All'inizio lo spirito commemorativo della cosa non ci convinceva più di tanto ma, una volta scoperto il personaggio in questione, non abbiamo resistito...

Brian Howard Clough, (Middlesbrough, 21 marzo 1935 – Derby, 20 settembre 2004), è stato un calciatore e allenatore di calcio inglese, noto per aver allenato con successo il Derby County e il Nottingham Forest, formazione che condusse alla vittoria di due Coppe dei Campioni consecutive, nel 1978-1979 e nel 1979-1980. Figlio di operai, secondo di otto figli, da giocatore ottenne anche due convocazioni in Nazionale. Clough era notoriamente un tifoso del Derby County, ma questo suo status non gli impedì di allenare per ben 18 anni la squadra rivale del Nottingham Forest, portando la squadra di Nottingham a vincere per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni, nel 1979 e nel 1980.


Scostante, intrattabile, permaloso, arrogante: questi sono stati gli aggettivi più comuni per descriverlo. Valga ad esempio il fatto che durante il suo periodo di allenatore del Derby County, alla fine di una discussa semifinale di Coppa Campioni tra la sua squadra e la Juventus terminata 3-1 per i bianconeri, che vide in seguito la squadra di Torino scagionata da una lettera dell'UEFA dalle accuse rivoltele, rifiutò di parlare con la stampa italiana dicendo: "No cheating bastards will I talk to; I will not talk to any cheating bastards! - Non voglio parlare con nessun bastardo impostore".In seguito a questo episodio non si fece scrupolo di mettere in dubbio il coraggio dei soldati italiani durante la seconda guerra mondiale. Per tali dichiarazioni Clough è stato fortemente criticato dai giornali The Times e The Guardian in quanto compromettevano le reputazioni sia della propria squadra che del calcio inglese in generale.

Ma a dispetto del suo carattere Brian Clough ha meritato anche il titolo di football genius, perché è stato un allenatore che, in un calcio legatissimo alle tradizioni come quello inglese, portò realmente delle novità e seppe imporle con i risultati.
Solo tre tecnici in Inghilterra hanno vinto il titolo con due squadre diverse: Herbert Chapman (Huddersfield Town e Arsenal), Brian Clough e infine Kenny Dalglish (Liverpool e Blackburn Rovers); ma c'è qualcosa che rende unico Brian Clough: in entrambe le occasioni ha portato le sue squadre, il Derby County nel ’72, ed il Nottingham sei anni dopo, a conquistare il primo titolo della loro storia, che nel caso del Forest è anche rimasto l'unico.


Come narrato nel romanzo biografico di David Peace, Il maledetto United, il nemico numero uno di Clough fu senza dubbio Don Revie: allenatore del Leeds United fino al 1974, anno in cui andò ad allenare l'Inghilterra. Sempre accusato di scarso fair play da Clough e da molti altri personaggi di spicco dell'Inghilterra degli anni settanta, Revie fu rimpianto dai giocatori del Leeds nei 4 mesi in cui l'allenatore di Middlesbrough allenò la squadra. I giocatori del Leeds del '74 affermano che lo stesso allenatore Brian Clough, che aveva sempre detestato la squadra che allora stava allenando, cercasse di far retrocedere la squadra schierando i giocatori peggiori e non facendo allenare i giocatori durante l'allenamento. I principali promotori di questo ammutinamento nei confronti dell'allenatore furono Joe Jordan (i Cavesi lo ricorderanno) e Gordon McQueen. Infatti, dopo quattro mesi di insuccessi nel Leeds United, Clough venne esonerato, ma dopo aver preso, come clausola per la rescissione, 25.000 sterline, il pagamento delle sue tasse sulla propria casa a opera del Leeds e una Mercedes.


Brian Clough venne inserito nella Hall of Fame del calcio inglese, non appena questa venne inaugurata (nel 2002). Considerato uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, detiene il singolare primato di aver vinto tutto senza allenare squadre di prima fascia.
Morì di tumore il 20 settembre del 2004 all'età di 69 anni.

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