di Vincenzo Paliotto
Nicolò
Rondinelli, novarese laureato in Consulenza Pedagogica, è l’autore di uno dei
libri rivelazione della nostra letteratura sportiva. Per l’editore emergente
leccese Bepress ha, infatti, esordito
con il suo primo libro in assoluto Ribelli,
Sociali e Romantici, interamente dedicato all’esperienza calcistica e non
del FC Sankt Pauli, squadra tedesca con sede ad Amburgo, diventato un vero e
proprio modello di ispirazione per il calcio fatto dalla gente in tutto il Vecchio
Continente.
Quello di Rondinelli è un volume
effettivamente intensissimo. Oltre 350 pagine per analizzare in ogni sua
angolazione e sfaccettatura l’esperienza sanktpauliana, che effettivamente mette
le sue radici storiche molti decenni più indietro. Fondato nel 1910, il Sankt Pauli
è poi diventata una squadra kult tra gli Anni Settanta ed Ottanta, strappando
anche molti tifosi ai concittadini dell’Amburgo, ma soprattutto guadagnandosi
tante simpatie nel resto della Germania e dell’Europa, con diversi club di
simpatizzanti e tifosi dislocati anche in altri paesi. Del resto, la stessa
convivenza con i cugini amburghesi non è mai stata così facile. L’Amburgo,
infatti, nato nel 1887, è una delle prime squadre ad essere nate in Germania e
l’unica tra l’altro ad aver giocato la Bundesliga dal 1964 ad oggi, cioè da
quando la stessa Bundesliga esiste. Oltretutto lo stesso Amburgo nel 1983 ha
anche vinto una storica Coppa dei Campioni contro la Juventus. Ma tutto questo
non è bastato ovviamente per scoraggiare l’esistenza e l’affermazione del Sankt
Pauli, sebbene questa squadra abbia giocato rispetto al blasone dei cugini
soltanto 8 volte la Bundesliga.
D’altra
parte il St. Pauli non è soltanto una squadra di calcio in rappresentanza di un
quartiere di Amburgo, la città anseatica con un porto commerciale importantissimo,
ma è un modo autentico di intendere il calcio ed allo stesso tempo uno stile di
vita. Fondato sull’associazionismo popolare, il calcio del Sankt Pauli vive di
una grande autenticità, tanto originale ed importante da diventare un modello
di esportazione terribilmente difficile da imitare. Il libro scende nei
particolari della storia del quartiere e della sua stessa squadra.
Rondinelli, ad ogni modo, vive il suo volume
intensissimo come un’esperienza diretta, che parte dalla nascita della stessa
città amburghese, analizzando poi aspetti vari ed imprescindibili. La nascita
dello stesso club del Sankt Pauli e del suo stadio e dei vari sviluppi dalla
stessa squadra vissuta. Del resto, è estremamente marcato lo spirito di
sinistra del club con il suo antirazzismo e soprattutto con il suo spirito di
resistenza, che ne fanno un club unico e con numerosi tentativi di imitazione.
Il
libro conta precisamente 362 pagine, tutte intense e minuziosamente curate,
anche nei riferimenti bibliografici. La ricerca iconografica e di notizie in
merito da parte di Rondinelli è vastissima. Di enorme gusto e di grande
importanza anche le citazioni all’inizio di ogni capitolo, estrapolate da opere
di Eduardo Galeano, Luìs Sepùlveda e Nick Hormby. Ribelli, Sociali e Romantici è un libro per il calcio che resiste.
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