Gonzalo Higuaìn |
di Vincenzo Paliotto
Lo
hanno soprannominato delicatamente Pipita,
ma Gonzalo Gerardo Higuaìn è un bomber spietato sottoporta. Ha cominciato a far
gol nel River Plate, la squadra rivale del Boca Juniors e di Maradona, ma dopo
un passaggio molto proficuo al Real Madrid, è andato a far gol proprio al San
Paolo, lì proprio dove avvenne la consacrazione di Dieguito. Tuttavia, nelle
semifinali di Europa League Higuaìn insegue due sogni particolari: quello di andarsi
a giocare la finalissima a Varsavia e quello di laurearsri anche tiratore
scelto del torneo. Gli manca un’incollatura per raggiungere il brasiliano Allan
della Red Bull di Salisburgo (però ceduto in Cina al Ghuangzou) e Lukaku
dell’Everton, anche perché questi ultimi sono già stati eliminati con i loro
club.
Quella dei cannonieri in Europa League, che
una volta fu Coppa UEFA, è una storia importante e fatta anche di nomi
altisonanti. Esordì un certo Ludwig Brundl, un tedesco dell’Eintracht
Brauschweig, poco noto anche in Bundesliga, che comunque raccolse
un’affermazione così importante nel ’72. Poi nomi noti o meno noti affollarono
l’albo d’oro dei topscorers della
manifestazione. Jupp Heynckes del Borussia Moenchengladbach la vinse due volte,
mentre il compagno di squadra, il danese Allan Simonsen la vinse nel ’79.
L’altro tedesco del Colonia Dieter Muller, invece, si affermò nel ’76. Altri in
quegli anni raggiunsero un’effimera notorietà. Tra gli olandesi vinsero
Jeuring, Schoenmaker e Geels, mentre tra gli inglesi due calciatori del QPR di
epoche diverse: Bowels e Bannister. Tra gli italiani il titolo toccò ad Enrico
Chiesa, Ganz dell’Inter e a Luca Toni, che però giocava nel Bayern Monaco.
Il
tiratore scelto in assoluto di tutte le edizioni è lo svedese con le treccine
Henrik Larsson, che di gol ne ha siglato 40, distribuiti in carriera con le
maglie di Feyenoord (uno solo), ben 27 con la maglia del Celtic e 12 con quella
dell’Helsingborg. Larsson stacca nettamente a 30 reti il colombiano Falcao e l’olandese
Huntelaar, mentre a 29 si fermò Dieter Muller. Alla sesta poszione il primo
italiano, Alessandro “Spillo” Altobelli con 25 reti tra l’Inter e la Juventus.
Nel 2011 Falcao con la maglia dell’Atletico
Madrid, vincendo anche la coppa, arrivò a siglare ben 17 reti, stabilendo il
nuovo record di miglior marcatore nell’arco di una sola edizione. Fino a quel
momento il primato apparteneva all’olandese Gertrudus Geels, dell’Ajax
post-Crujff del ’76 e al baffuto scozzese John Wark con l’Ipswich Town nell’81
e noto anche per aver fatto parte del cast del film Fuga per la vittoria con Pelè e gli altri.
I
nomi di notevole livello sono poi stati tantissimi: Alan Sherarer due volte,
Bergkamp, Kezman, Drogba con l’OM nel 2004, Van Hoojdonk, Berbatov, Voller, Riedle,
Klaus Allofs, Dieter Hoeness, Klinsmann. Tanti nomi famosi e blasonati, un
ulteriore motivo di prestigio per vedere inserito anche il nome di Higuain.
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