La
letteratura calcistica latinoamericana rimane per certi versi un emisfero
ancora inesplorato per le librerie e gli editori italiani. Qualche volume e
pochi racconti vanno ad occupare gli scaffali delle varie librerie nella
sezione dedicata ai racconti di sport, in particolar modo relativi a quello che
è senza dubbio il gioco più popolare del mondo. Eppure il calcio sudamericano
avrebbe molto da raccontare ed allo stesso tempo molti spunti da offrire,
alcuni dei quali sulla stregua quasi di un profilo più mitologico che
addirittura agonistico. Lo stesso calcio argentino, all’interno della sua
secolare storia da raccontare, va ad esplorare aspetti sempre nuovi e
probabilmente di grandezza ineguagliabile. Ci prova in tal caso, direi con
gusto e con successo, uno scrittore arrembante ed instancabile come Simone
Galeotti, abile a regalarci un panorama inedito e per nulla scontato
dell’Argentina calcistica nella sua miriade di sfumature, tirando in ballo le
storie di squadre, di campioni, di pubblico e di tifosi, portandoci con questo
volume al cospetto di leggende, senza confini di categoria e di grandezza. Nel
senso che si passa dal mito di Diego Armando Maradona alla storia dell’All Boys
senza avvertirne il disagio o l’entità della diversa portata storica del
racconto e del personaggio. Del resto Galeotti, che ci ha già deliziato in
passato nelle vesti di narratore con altri volumi ben riusciti e ben curati sul
calcio d’oltremanica, riesce a calarsi nella realtà calcistica e sociale dei
paesi con freschezza di scrittura e soprattutto con dovizia di particolari
difficili da rintracciare in altri emergenti football writers.
Il
libro si snoda in numerosi racconti agevoli e di impeccabile ricerca sia storica
che dal punto di vista degli aneddoti. D’altra parte il calcio argentino offre
un vasto campionario di episodi, trame e leggende da raccontare. Galeotti ci
introduce nel retaggio storico, ma anche nella stessa attualità dei maggiori
club argentini. Si passa dalla genesi del San Lorenzo de Almagro, squadra
fresca vincitrice della Copa Libertadores, quindi attraverso l’Estudiantes, il
Racing Avellaneda, il Velez Sarsfiled, il Boca Juniors ed il River Plate,
l’Argentinos Juniors, l’Huracan, l’Independiente, ma anche l’All Boys ed il
Gimnasia y Esgrima. Non dimenticandosi dei grandi protagonisti, tracciando in
tal caso un profilo interessante ed originale sia di Mardona che di Carrizo,
leggendario portiere del River Plate, e soffermandosi, come era dovuto, sulle
vicende del clàsico rosarino tra il Newell’s Old Boys ed il Rosario Central, la
cui popolarità supera i normali confini del tifo.
Storie d’ordinaria Argentina costituisce
un testo sorprendente, nel senso che sarete sorpresi dal vostro tentativo quasi
di leggerlo tutto di un fiato, anche se i racconti così ben curati vi
indurranno tutto sommato a preservarvi qualche pagina da leggere per il giorno
dopo. Come dire che le pagine di questo libro vorreste che non finissero mai.
Thanks a lot for sharing this amazing knowledge with us. This site is fantastic. I always find great knowledge from it. Dove correre puglia
RispondiElimina