Preston North End 1888
Sono sicuro che il 26 ottobre 1863, al
termine del primo incontro nella Free Mason’s Tavern, nessuno dei creatori
della “Football Association” poteva immaginare che la storia della First
Division, ora meglio nota come Premier League, sarebbe cominciata proprio così,
con gli Invicibili. Ventisei anni dopo quella riunione, diciotto anni dopo la
prima F.A. Cup, quando nel 1888/89 finalmente si dà il via al primo
campionato ufficiale, l’Inghilterra vede la prima squadra imbattuta della
storia del calcio, il Preston North End.
“The Invincibles” conquistano il
campionato senza perdere una sola partita (18 vittorie e 4 pareggi), alzano la
F.A. Cup dopo 5 vittorie e neanche un gol subito e diventano a tutti gli
effetti la prima grande squadra di club della storia.
E per chi crede che l’impresa del
Preston sia di poco conto, un solo dato: si deve aspettare più di un secolo per
vedere un’altra squadra inglese chiudere imbattuta il campionato. È la stagione
2003/04 e nel nord di Londra l’Arsenal di Arsène Wenger
rispolvera il mito degli Invincibili. Trionfa in Premier senza subire sconfitte
(26 vittorie e 12 pareggi) e ottiene un totale di 90 punti, ben 11 in più del
Chelsea giunto secondo. L’Arsenal però non eguaglia in toto il primato del
Preston, visto che perde in semifinale di F.A. Cup contro il Liverpool.
Solo nel match contro il Manchester United all’Old Trafford il 24 ottobre 2004 e dopo ben 49 partite utili consecutive, i gunners ritroveranno il sapore della sconfitta in Premier.
Solo nel match contro il Manchester United all’Old Trafford il 24 ottobre 2004 e dopo ben 49 partite utili consecutive, i gunners ritroveranno il sapore della sconfitta in Premier.
In più di 120 anni di storia altre
squadre campioni d’Inghilterra si sono fermate a un passo dall’imbattibilità:
il Leeds United nel 1968/69 e il Liverpool nel 1987/88 hanno vinto il
campionato con due sole battute d’arresto (rispettivamente, in 42 e 40
partite), l’Arsenal nel 1990/91 e il Chelsea nel 2004/05 hanno perso una volta
sola in 38 partite.
Anche in Spagna la prima “equipo
invencible” si vede molto presto, appena un anno dopo la fondazione della
“Liga”. È il 1929/30, l’Athletic Bilbao completa le 18 partite
del campionato senza una sola sconfitta (12 vittorie e 6 pareggi) e si laurea
campione.
La squadra basca vince anche la Coppa
del Re, ma non riesce a concludere il suo cammino senza perdere mai. La Coppa
prevedeva, infatti, partite di andata e ritorno. Nel 1932, appena due anni
dopo, il Real Madrid inaugura il suo palmarès aggiudicandosi la Liga 1931/32
senza conoscere sconfitta. Ottiene in totale 10 vittorie e 8 pareggi e uguaglia
così il record dell’Athletic.
Avvantaggiate dal fatto che la Liga ai loro tempi contava solo 10 squadre, l’Athletic 1929/30 e il Real 1931/32 sono a tutt’oggi le uniche imbattute del calcio spagnolo.
Avvantaggiate dal fatto che la Liga ai loro tempi contava solo 10 squadre, l’Athletic 1929/30 e il Real 1931/32 sono a tutt’oggi le uniche imbattute del calcio spagnolo.
I blancos hanno vissuto altri
anni “quasi” perfetti: nel 1968/69 (campionato a 16 squadre) hanno perso solo
contro l’Elche (1-0) e, più tardi, nel 1988/89 (campionato a 20 squadre) sono
caduti solo a Vigo, 2-0 contro il Celta. Recentemente anche il Barcellona ha
sfiorato il record chiudendo la stagione 2009/10 con 99 punti e una sola
sconfitta in 38 partite, sconfitta rimediata contro l’Atletico Madrid (2-1). Va
infine sottolineato che nessuna di queste squadre ha il record di partite utili
consecutive, record che appartiene alla Real Sociedad che tra la 29º
giornata del 1978/79 e la 32º giornata del 1979/80 è rimasta imbattuta per 38
incontri consecutivi.
Concludiamo questa puntata dando
un’occhiata a quanto accaduto in Germania, nazione che storicamente ha sempre
avuto uno dei campionati più forti d’Europa. Molte le squadre che hanno
impiantato la loro egemonia, ma nessuna è riuscita a conservare l’imbattibilità
totale a partire dal 1963/64, anno in cui viene istituito il campionato a
girone unico.
Sul podio comunque troviamo il Colonia
del 1963/64 e l’Amburgo del 1982/83 che vincono il titolo perdendo due sole
partite (rispettivamente, su 30 e 34 incontri) e il Bayern Monaco che
nella stagione 1986/87 trionfa in Bundesliga perdendo una sola partita delle 34
in programma.
Se invece analizziamo quanto accaduto prima del 1963,
scopriamo che una squadra della futura Germania Est, il Dresdner SC, nel
1942/43 ha vinto il campionato senza essere sconfitta. Conosciuto come
Gauliga, il campionato tedesco sotto il Terzo Reich è diviso in piccoli tornei
regionali (le divisioni amministrative chiamate Gau), i vincitori dei
quali si affrontano nella fase finale per conseguire il titolo di campione di
Germania. Il Dresdsner partecipa al Gau di Sassonia, dal quale ne esce campione
e imbattuto. Nella fase finale batte Dessau’05, Eintracht Braunschweig, SV
Neufahrwasser e Holstein Kiel e, infine, il FV Saarbrucken 3-0 nella
finalissima.
La cosa curiosa è che il Dresdner SC (da non confondere con la Dynamo Dresda) bissa il titolo di campione del Terzo Reich nel 1944, ma non riesce mai a vincere il titolo in Germania Est. Unico trofeo, la FDBG Pokal, Coppa dell’allora DDR vinta nel 1958.
La cosa curiosa è che il Dresdner SC (da non confondere con la Dynamo Dresda) bissa il titolo di campione del Terzo Reich nel 1944, ma non riesce mai a vincere il titolo in Germania Est. Unico trofeo, la FDBG Pokal, Coppa dell’allora DDR vinta nel 1958.
Pezzo tratto dal blog www.calcioromantico.wordpress.com
dell’amigo espanol Victor Gomez Muniz.
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