Ci sentimmo tutti improvvisamente un po’ più
italiani, oltre anche quei problemi politici e sociali che attanagliavano la
nostra penisola agli inizi degli Anni Ottanta, che vivevano ancora del retaggio
e del riflesso di un decennio precedente tutt’altro che agevole. La vittoria
dell’Italia calcistica nella magica estate del 1982 diede un nuovo vigore a
quanto ci circondava, anche perché nessuno immaginava che quella squadra
diretta magistralmente da Enzo Bearzot arrivasse a conquistare un risultato
così clamorosamente meritato. Bearzot oltretutto fu criticato ed offeso da
certa stampa alla vigila del Mundial in modo indicibile ed indegno. Piovevano
sul suo capo tutti i tipi di accuse, certe delle quali travalicavano anche il
mero significato sportivo. Poi arrivò l’estate spagnola e dopo tre timidi e
chiacchierati pareggi contro Polonia, Perù e Camerun, l’Italia le suonò all’Argentina
Campione del Mondo rinforzata da un certo Maradona e al Brasile. Una delle Selecao probabilmente più forti della storia
con i vari Zico, Edinho, Socrates, Falcao, Cerezo, Junior, che probabilmente ci
sottovalutò oltre il dovuto. Anche perché improvvisamente salì in cattedra
Paolo Rossi, il magico Pablito, che scontata la squalifica per il calcio
scommesse, riprese a segnare come aveva sempre fatto, inorgogliendo i sogni di
una gioventù calcistica. Ma le prodezze sudamericane non furono le uniche. L’Italia
piegò anche la Polonia e poi in finale la grande Germania in un Bernabeu colmo
di tricolori e sotto lo sguardo e l’esultanza di Sandro Pertini, uno degli
ultimi italiani veri della nostra storia. Poi fu il tripudio al Santiago
Bernabeu e nelle strade di tutta Italia, dove un po’ tutti ci sentimmo un po’
più vicini ed un po’ più italiani, dopo fatti per così dire non tanto facili da
superare: l’Italicus, Ustica, Aldo Moro, Piazza Fontana, la camorra, la mafia,
i pentiti, Andreotti, Craxi, la NATO e così via. “Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo”, così
gridava meritatamente ed orgogliosamente Nando Martellini. Era l’11 luglio del
1982.
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