di Vincenzo Paliotto
Italia 1966 |
La
speranza di Meroni.
Mondino Fabbri, che aveva convinzioni personali che superavano anche il mero
confine calcistico, doveva provare uomini e schemi in vista del Mondiale
inglese e la Bulgaria fu scelta come sparring-partner a Bologna. Gli azzurri
prevalsero con un risultato tennistico: 6-1. Fin troppo ampio per tastare la
reale forza degli italiani. Segnarono Mazzola, Perani, due volte Rizzo e
Barison, ma il gol più bello fu quello conclusivo dell’astro nascente Gigi
Meroni: controllo al volo con il tacco e tiro a spiazzare Deianov. Ma servì a
poco perché il ribelle giovane granata in Inghilterra non giocò, lasciando il
suo talento a sbiadire in panchina.
Italia 1968 |
Il
quasi tracollo di Sofia.
Il titolo europeo del 1968 passò per la difficile trasferta di Sofia nei quarti.
I bulgari erano cresciuti intorno al forte Asparohukov del Levski, unico
giocatore di levatura mondiale a loro disposizione. A Sofia gli azzurri si
salvano nel finale grazie ad un gol di Prati, contenendo il passivo sul 3-2. Lo
stesso milanista poi a Napoli spiana la strada verso la semifinale. Ma quanta
fatica per avere ragione dei bulgari.
Il
gol di Chinaglia. La
Bulgaria, ad ogni modo, porta fortuna anche ad un altro bomber azzurro. Il 21
giugno del 1972 a Sofia debutta in azzurro Giorgione Chinaglia, che nel
frattempo ha segnato caterve di gol in Serie B con la Lazio. Al 50’ sigla il
gol del pareggio nell’amichevole in Bulgaria.
Delusione
Azteca. I bulgari gli azzurri
se li ritrovano di fronte anche all’Azteca il 31 maggio del 1986. E’ del resto
una partita molto particolare, in quanto gli italiani sono chiamati ad
inaugurare il Mondiale messicano con il titolo iridato in tasca. Sulla carta
sembra anche una partita abbordabile. Infatti, è Altobelli a sbloccare il
punteggio, poi a pochi minuti dal termine un’incornata di Nasko Sirakov
inchioda il punteggio sull’1-1 e per l’Italia si capisce che non sarà un
Mundial da ricordare.
Italia-Bulgaria 1994 |
Baggio
di sole. La migliore
Bulgaria della storia però trova l’opposizione decisiva proprio dell’Italia
nella semifinale della Coppa del Mondo del 1994 negli Stati Uniti. I bulgari si
affidano al loro Hristo che si chiama Stoichkov, che verrà a giocare anche a
Parma in Italia, ma che diventa un top player nel Barca. Tuttavia, il
protagonista della partita è roberto baggio, che già contro la Nigeria ha
evitato al decapitazione ad Arrigo sacchi. Una sua doppietta basta per regolare
i bulgari nel torrido caldo americano. In finale poi si sa, vincerà il Brasile.
Il
non-biscotto di Guimaraes.
Non si sa perché ma siampo convinti che gli onesti e disciplinati svedesi e
danesi tra di loro non combinino alcun biscotto: termine volgarmente usato per
definire un risultato concoradto prima ancora che scendere in campo. Ma agli
Europei portoghesi Svezie Danimerca si qualificano con l’unico risultato a loro
possibile: un 2-2 che fa gridare allo scandalo. Intantoa Guimaraes l’Italia del Trap batte 2-1 la
Bulgaria a tempo scaduto con un gol di Cassano. Ma anche questo sarà un
fallimento.
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