di Vincenzo
Paliotto
C’è un mito che non tramonta mai dall’altra
parte della Germania. Nonostante gli sconvolgimenti politici e sociali, il
retaggio di quella che fu la DDR rimane ancora vivo nelle abitudini di tanti
tedeschi. E specchio fedele di questo non tarscurabile effetto sociale è
proprio la fede calcistica dei tedeschi che appartenevano a quella che fu la
Germania Est. A Lipsia hanno provato quelli della Red Bull a trapiantare un
loro franchising calcistico, come hanno fatto a Salisburgo e a New York, ma i
tifosi locali di Lipsia non hanno ceduto, rimanendo fedeli al Chemie Lipsia e
alla Lokomotive Lipsia, le squadre storiche e blasonate della città. La
Lokomotive in particolare ha riacquistato la propria identità calcistica grazie
alla fede e all’attaccamento alla maglia dei suoi tifosi.
Lokomotive Lipsia 1987 |
Lipsia, al di là di quale parte del Muro
sia stata nei suoi vari periodi storici, è una delle culle del calcio tedesco.
Il VFB Lipsia, fondato nel 1896, vinse non a caso il primo titolo tedesco della
storia, battendo in finale nettamente il DFB Prag, che era la squadra della
comunità tedesca trasferitasi a Praga. In realtà le vittorie in campionato
della compagine di Lipsia divennero poi anche altre in quegli anni pioneristici
per i teutonici, con le susseguenti affermazioni in campionato nel 1906 e nel
1913. Tuttavia, dopo la divisione della Germania, il Lipsia si trovò in pianta
stabile nella Oberliga ed a partire dal 1965 assunse il nome di Lokomotive
Lipsia, che in qualche modo avrebbe fatto sognare i tifosi della città. La
Lokomotive nacque in pratica dall’unione del VFB Lipsia e della Rotation Lipsia
ed era per il regime la squadra di punta della città, anche ai danni del
Chemie. Infatti, i migliori talenti dello stesso Chemie venivano trasferiti
alla Lokomotive nell’intento di allestire una squadra vincente ed in grado di
primeggiare. La Lokomotive non riuscì mai a raggiungere il sogno di un titolo
nazionale (cosa in cui invece riuscì clamorosamente il Chemie), ma in compenso
vinse per ben 5 volte la Coppa della Germania Est e si guadagnò ottimi consensi
in Europa. Nel 1974 la Lokomotive, infatti, giunse fino alle semifinali della
Coppa UEFA, eliminata soltanto per mano del Tottenham Hotspur, ma avevano
estromesso dalla competizione squadre molto quotate e blasonate del calibro di:
Torino, Wolverhampton, Fortuna Dusseldorf ed Ipswich Town. Nel 1987, invece, i
gialloblu fecero ancora meglio, arrivando fino alla finale della Coppa delle
Coppe, dopo aver eliminato Glentoran, Rapid Vienna, Sion e Bordeaux, perdendo
però per mano dell’Ajax e di Marco Van Basten.
La storia della Lokomotive Lipsia è continuata
poi con fortune importanti fino alla dismissione dell’Oberliga. Nella Germania
della riunificazione il club è sprofondato nelle categorie inferiori, cambiando
anche nome in Vfb Lipsia. Tuttavia, nel 2004 gli stessi e nostalgici tifosi
della vecchia Lokomotive hanno rifondato il club con la stessa denominazione e
gli stessi colori sociali, partendo dalle categorie dilettantistiche. Anzi
dall’ultima divisione del calcio tedesco, l’11esima e definita Kreisklasse. Ma
un amore ed un attaccamento ai colori sociali totalmente ripagato. Infatti,
nell’ottobre del 2004 per il match interno contro l’Eintracht Grossdeuben in
12.421 sono accorsi per celebrare il ritorno della loro Lokomotive in campo. “Heroes die, legends live forever”, questo è lo slogan preferito
dei sostenitori gialloblu nell’accompagnare la loro squadra al grande ritorno
verso il grande calcio.
anti-Red Bull |
Lipsia è senza dubbio, però, una città che
calcisticamente fa gola a tanti, a partire dai milionari della Red Bull, il
colosso di bevande energetiche di statura mondiale, che sta cercando di
trapiantare il proprio business ed il proprio interesse nel mondo del calcio.
Dopo aver lanciato la stessa idea a Salisburgo e quindi negli Staes ed in
Brasile, approfittando della crisi economica e societaria della Lokomotive, ma
anche del Sachsen Lipsia, l’ex-Chemie Lipsia, la Red Bull ha acquistato il
titolo del Markettstadt, dando così vita alla Red Bull Lipsia, una squadra
ricchissima, ma che in pratica fatica a trovare tifosi. In tanti, infatti,
preferiscono seguire le vicende della Lokomotive e del Sachsen, ma non degli
artefatti della Red Bull. Anzi la squadra è oggetto di feroci critiche anche da
parte della maggior parte delle tifoserie tedesche. Negli stadi tedeschi è
facile trovare delle tifoserie che nelle loro curve espongono striscioni contro
la squadra della Red Bull. Eppure la Red Bull Lipsia milita nella Zweite
Bundesliga, la seconda divisione teutonica, cioè un campionato ben più
ambizioso e da seguire rispetto alle categorie minori. Ma forse anche questo
non basta per vincere i legittimi amori calcistici dei nostalgici di Lokomotive
e Chemie.
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