sabato 13 ottobre 2012

Se Messi si mette a fare il Maradona


 

Lionel Messi, foto Reuters
 La rivalità tra Argentina ed Uruguay è tra le più sentite ed antiche del pianeta calcistico. Agli inizi del 1900 le due scuole calcistiche, tra l’altro molto vicine e pertanto cosiddette rioplatensi, furono le prime a confrontarsi in ambito internazionale anche a livello di club, quando in altri paesi l’attività calcistica ancora stentava a decollare. Oltretutto Uruguay ed Argentina cominciarono  a mietere successi in giro per il continente e per il mondo prima ancora dello stesso Brasile, la cui ascesa mondiale sarebbe iniziata soltanto negli Anni Cinquanta.


 Ad ogni modo, l’Argentina conquista un successo fondamentale proprio contro l’Uruguay in una gara di qualificazione alla Coppa del Mondo del 2014, praticamente ipotecando il passaggio del turno. La squadra del C.T. Sabella annienta l’Uruguay, che dal suo canto dovrà faticare ancora molto per trovare spazio nella rassegna iridata in Brasile del 2014. La squadra del C.T. Washington Tabarez, che ha ridato fiducia alla Celeste dopo anni di anonimato, ha sofferto la forma stratosferica di Lionel Messi, che ora si è messo a fare il Maradona. Nel senso che la “pulce” del Barcelona adesso fa brillare la propria stella anche con la maglia della Selecciòn, dopo i trionfi infiniti ed inarrestabili conseguiti con la maglia del Barca. Messi ha messo al tappeto l’Uruguay, rendendosi finalmente condottiero della sua squadra Nazionale. Oltretutto con la doppietta rifilata a Muslera il numero 10 argentino sale a quota 30 gol in Nazionale, ad appena quattro prodezze proprio da Maradona. Ma la media realizzativa di Messi gli consentirà di superare anche questo traguardo.

Argentina 3-0 Uruguay

Argentina: Romero; Zabaleta, Fernández, Garay, Rojo (Campagnaro 67′); Gago, Mascherano, Di María; Messi, Higuaín (Barcos 82′), Agüero (Guiñazú 78′). Ct. Sabella.

Uruguay: Muslera; Pereira, Lugano (Scotti 64′), Godín, Cáceres; González (Cr. Rodríguez 67′), Arévalo Ríos, Gargano; Forlán, Suárez, Cavani. Ct. Tabárez.

Arbitro: Leandro Vuaden (Brasile)

Gol: Messi 66′ e 79′, Agüero 74′

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