Vaslui-Inter di Europa League non è una partita che sicuramente passerà alla storia del calcio per le sue emozioni e per l'importanza della sua posta in palio. Ma ad ogni modo fisserà per sempre, invece, un traguardo indelebile per la storia del calcio. In quanto nella trasferta romena di giovedì l'intramontabile argentino Xavier Zanetti ha tagliato il traguardo delle 800 presenze in maglia nerazzurra. Un muro che pareva invalicabile e che in invece è diventato realtà per questo ragazzo interista arrivato a Milano nel 1995 da perfetto sconosciuto. Proveniva, infatti, dal Banfield, formazione non proprio titolatissima alla periferia di Buenos Aires. Da allora Zanetti non ha più abbandonato il campo, diventando una vera icona interista nel bene e nel male. Dai fallimenti più clamorosi di Moratti al triplete di Mourinho. Zanetti ha avuto sempre un rendimento costante ed una professionalità ineguagliabile. Per non parlare del suo attaccamento alla maglia in un'epoca in cui non esistono più le bandiere ed in cui si passa da una parte all'altra di una città nel giro di un pomeriggio. Così domenica in campionato Pazzini esordirà in rossonero e Cassano in nerazzurro, a parti invertite, tra stupore e quasi sconcertante abitudine dei tifosi. 800 di questi giorni Xavier.
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