Indubbiamente
il calcio italiano negli ultimi anni a livello internazionale è sempre meno
quotato. Soprattutto quando si fa riferimento alle squadre di club, anche perché
il ranking UEFA diventa sempre più impietoso nei nostri confronti e non a
torto. L’eliminazione prematura dell’Udinese dalla Champions League è resa
oltretutto ancora più amara dal “pacco” rifilato da tal Dimitar Berbatov,
bulgaro di 31 anni e riserva di prima scelta del Manchester United, che flirta
contemporaneamente con due squadre del Belpaese, le mette in imbarazzo, le fa
scornare per l’ingaggio e per le promesse e poi in pratica non si muove mai
dall’Inghilterra e va a firmare con i londinesi del Fulham! Addirittura il
presidente dei gigliati Della Valle gli aveva anche acquistato due biglietti
aerei per un viaggio-lampo a Firenze in cui l’attaccante avrebbe concretizzato
il suo passaggio in viola. Ma non c’è stata argomentazione valida per spiegare
questo dietro-front clamoroso. Berbatov ha firmato per il Fulham con tanti
saluti al calcio italiano.
Purtroppo il nostro calcio ne esce snobbato e
sconfitto ancora una volta. I migliori giocatori abbandonano il nostro paese
senza tanti ripensamenti ed anche uno come Berbatov si prende il lusso di
prenderci in giro e oltretutto si rende protagonista nell’alimentare ancora una
nuova rovente polemica sull’asse Firenze-Juve. Una volta di più il calcio
italiano necessita una rifondazione di credibilità e di un risveglio economico,
però per cortesia anche senza il necessario apporto di tal Berbatov.
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