Ai principi di agosto oramai con il calcio
giocato si inizia a fare veramente sul serio. E l’Inter del nuovo corso di
Stramaccioni debutta in Europa League contro un avversario tutt’altro che
malleabile ed abbordabile. L’Hajduk Spalato è effettivamente lontana dalla
ribalta europea ormai da tante stagioni, ma il suo terreno di gioco il Poljud
rimane sempre infuocato, così come il prestigio della squadra dalmata. Del
resto non bisogna scordare che proprio da queste parti nel 1950 nacque la prima
tifoseria organizzata del calcio europeo, la Torcida Spalato appunto, che
ancora sostiene le vicende agonistiche della propria squadra. In quella stagione
l’Hajduk si stava giocando il campionato nazionale, che poi avrebbe vinto
meritatamente, contro la Stella Rossa di
Belgrado ed i suoi tifosi, prendendo spunto dal tifo brasiliano ammirato nella
recente Coppa Rimet giocata in Sud America, decise di fondare la Torcida per
sostegno alla propria squadra.
Il sostegno del tifo diede i suoi frutti, in
quanto grazie anche all’apporto del suo rumoroso pubblico l’Hajduk vinse il
campionato. Purtroppo la tifoseria organizzata non piacque all’autorità
comuniste guidate da Tito, che decisero il momentaneo scioglimento del gruppo e
l’incarcerazione del suo leader Venceslav Zuvela. La rivalità tra serbi e
croati oltretutto era già altissima, quella del governo fu una ripicca alla
vittoria spalatina sul campo. Poi l’incidente diplomatico si risolse e la
Torcida Split continuò la sua avventura.
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