Molto meno famosa dei cugini dell’Hajduk, l’RNK
Split è in realtà una squadra tra le più antiche di Croazia, essendo stata
fondata nel 1912, pur passando tra numerosi cambi di denominazione sociale. Non
a caso è definito il club dei lavoratori della città, proprio come ribadisce la
sua attuale denominazione sociale: Radnicki Nogomenti Klub, in sintesi appunto
RNK, il club dei lavoratori. Le sue simpatie sinistroidi non sono
insospettabili. Non a caso una delle sue denominazioni fu quella di Anarch. Tuttavia,
l’RNK arruolò diversi volontari per la Guerra Civile Spagnola da combattere
contro Franco e ben 120 tra suoi atleti e tesserati caddero a fianco del
Maresciallo Tito. L’RNK non ha mai vinto nulla di importante, ma da circa 6
stagioni milita nel massimo campionato croato, dando risalto al suo rinomato
vivaio. Mai la squadra era giunta così lontano in Europa.
Eraldo Pecci, detto "piedone goleador" |
Non è la prima volta che il Torino affronta un
club croato nelle manifestazioni continentali. Il primo approccio per i granata
si registrò nella Coppa delle Coppe del 1964/65. Nei quarti il Torino di Gigi
Meroni eliminò in maniera prodigiosa la Dinamo Zagabria, impattando in casa per
1-1 (gol di Gigi Simoni) ed insperata vittoria esterna nella ex-Jugoslavia, grazie
ai gol di Poletti e dell’inglese Hitchens, in uno dei suoi rari momenti felici
in Italia. La sfida poi si ripetè in Coppa UEFA nel 1977/78, ancora al cospetto
dei forti zagrebesi, ma anche questa volta il Toro ebbe la meglio. Successo
netto per 3-1 al Comunale con gol di Paolino Pulici, Patrizio Sala ed Eraldo
Pecci e quindi sconfitta di misura al Maksimir, che permisero ai granata ancora
una volta di andare avanti. Particolarmente bella fu nella gara di andata l’azione
personale con gol in dribbling di Eraldo Pecci. Il Torino, invece ebbe poi la
peggio nella Coppa UEFA del 1985/86 di fronte all’Hajduk Spalato. Il torno non
andò oltre l’1-1 interno per i gol di Blaz Sliskovic e quindi affannoso
pareggio di Schachner. Quindi al Poljud perse malamente per 3-1. Vantaggio di
Asanovic, pareggio di Junior su rigore e quindi ancora gol di Sliskovic e
Zlatko Vujovic dagli undici metri.
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