Sergio
Taccone, giornalista siracusano e scrittore, è in possesso senza dubbio di una
penna raffinata capace allo stesso modo di scavare nei meandri del calcio,
forse quello vero e più romantico degli Anni Ottanta. Ed infatti con un accurato
lavoro di ricerca l’autore rispolvera una delle pagine più curiose della storia
del Milan, narrando dell’avventura dei rossoneri meneghini nel quadro della
Mitropa Cup nel corso della stagione 1981/82. Competizione di grandi tradizioni
(si giocò per la prima volta nel 1927), fu poi riservata nell’ultimo decennio
della sua esistenza alle squadre che vincevano il campionato cadetto di Italia,
Ungheria, Cecoslovacchia e Jugoslavia. Così accadde che il plurititolato Milan,
più volte Campione d’Italia, d’Europa e persino del Mondo, si cimentasse in una
competizione antica e prestigiosa ma non proprio per il palato fine di
dirigenti e sostenitori rossoneri. Il Milan la vinse anche quella Coppa Mitropa,
ma in molti, persino la stessa società rossonera, ne hanno accuratamente
offuscato il ricordo.
Taccone ne ricostruisce un racconto completo e
dettagliato sia della stagione rossonera e dei suoi protagonisti che delle
avversarie: l’ungherese Haladas, i serbi dell’Osijek ed i ceki del Vitkovice,
seconda squadra di Ostrava dopo il Banik. I protagonisti di quel Milan si
chiamano Baresi e “Dustin” (per la somiglianza on Dustin Hoffman) Antonelli,
Evani e Collovati e persino lo scozzese
Joe Jordan, detto lo “squalo” in quanto gli mancava qualche dente.
La
Mitropa Cup del Milan, una pagina di calcio da esplorare e da rivivere in
un racconto allo stesso tempo semplice ed elegante pubblicato dalla emergente Urbone Publishing. Il libro costa 9 euro, ma esiste anche la versione in e-book.
Ho letto il libro e condivido il suo giudizio. Sergio Taccone, che leggo da tempo sul portale Storie di calcio e seguo in un gruppo su FB, riesce a tirare fuori racconti interessanti del football del passato. Tra l'altro è un libro che si legge tutto d'un fiato e la lettura è molto scorrevole. Lo consiglio a tutti, soprattutto ai milanisti che conoscono solo il periodo riguardante la presidenza Berlusconi.
RispondiEliminaGianfranco