Sebbene la letteratura calcistica di natura
genoana possa vantare un’importante vastità di titoli e di edizioni, il nuovo
libro di Massimo Prati , sottotitolo Quando parlare del Genoa è come parlare di
Genova, si presenta, ad ogni modo, negli scaffali delle librerie in maniera
alquanto originale. In effetti l’autore riesce a ripercorrere gran parte della
storia genoana, attraverso i trionfi ed anche le delusioni, coinvolgendo le
proprie esperienze personali intensamente vissute con ricordi vissuti in prima
persona e non relativi a Genova, ai genovesi ed al Genoa, esaltando i
molteplici aspetti di questa storia ormai ultracentenaria. In 18 capitoli, densi e ricchi di aneddoti e
condito di grandi sensazioni, Prati si cimenta in un vero viaggio della memoria
esaltando i luoghi del culto del tifo genoano, ma anche i campi che ne hanno
esaltato le origini e poi le varie imprese nel corso della storia, dovendo per
forza di cose fare i conti con la rivalità in quasi ogni angolo della città con
i cugini blucerchiati.
Tuttavia, tra le pagine de I racconti del Grifo è facile imbattersi
in campioni del Genoa di ogni epoca, ma forse anche nei racconti di calciatori
meno noti all’interno della storia del club, ma raccogliendo anche di foto
d’epoca che ci raccontano di vari angoli della città ligure, accompagnate anche
da immagini suggestive, per la gran parte in bianco e nero. I ricordi si
susseguono in maniera entusiasmante ma anche con tanta nostalgia con Claudio
Onofri, l’estremo difensore Grassi, il portiere Sain detto “O Tenaggia”,
l’altro portiere dei record Mario Da Pozzo, o Derlin che in un derby del ’74
porta in vantaggio al 35’ il Genoa, poi raggiunto al 90’ tra tante imprecazioni
da un gol di Maraschi. Ma c’è ben altro nei racconti di Massimo Prati. Come ad
esempio i giorni delle lotte che portarono alla caduta del Governo Tambroni
negli Anni Sessanta, un governo sostenuto dal Movimento Sociale Italiano, i
fascisti con il trucco rifatto in pratica, per i quali a Genova hanno sempre nutrito una particolare allergia.
Ma anche un vistoso ricordo ed intreccio musicale tra la memoria di Fabrizio De
Andrè, genovese e genoano doc, e Pino Daniele, con Napoli e il Napoli nel
cuore.
In effetti alla fine del volume ci si rende
conto che Massimo Prati (che segue il Genoa da Ginevra, città in cui lavora e
dove ha pure fondato un club della sua squadra del cuore) ha pienamente ragione
che parlare del Genoa e come parlare di Genova, in un legame inscindibile, nonostante
i momenti molte volte bui nella storia del Grifone. Un libro da leggere e da
pensare per i tifosi del Genoa e per gli amanti del football.
I
racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova
Nuova
Editrice Genovese
pp.
158 euro 11,90, autore Massimo Prati
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