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L'azione di gioco che procurò il terribile
infortunio ad Antognoni |
Fu un pomeriggio da incubo per tanti quello
del 22 novembre del 1981. Lo fu in particolar modo per Giancarlo Antognoni, il
più grande Capitano nella storia della Fiorentina, il cui cuore si fermò dopo
uno scontro di gioco a tutta velocità con il portiere del Genoa Silvano
Martina. Ma anche il cuore di Firenze si fermò in quel momento. Momenti
interminabili di angoscia e di ansia di uno degli infortuni più gravi della
storia del calcio italiano. La città fiorentina rimase con il fiato sospeso per
la sorte del suo condottiero. I viola erano passati a condurre con una rete di
Daniel Ricardo Bertoni, ma un irriducibile Genoa aveva impattato poco dopo con
Fabrizio Gorin. I gigliati, però, passarono nuovamente in vantaggio proprio con
Antognoni dagli undici metri. Del resto quella era una Fiorentina che volava e
seria candidata al tricolore. Poi intorno al 50’ il terribile episodio
dell’infortunio. Antognoni che quasi al limite dell’area corre invano per
arrivare prima sul pallone, potrebbe essere un’occasione ghiotta per chiudere
la partita. Martina, da par suo, prova a sventare la minaccia, ma con il piede
colpisce alla testa il capitano viola.
Il portiere genoano viene colto dalla
disperazione. Antognoni a terra esamine e l’estremo difensore rossoblu che
corre e si dispera con le mani tra i capelli. Poi l’intervento pronto dei
sanitari scongiura il peggio. Antognoni deve uscire dal campo, ma è fuori
pericolo. La Fiorentina vincerà 3-2, ma anche tra i giocatori viola la testa sta
da un’altra parte.
Silvano Martina, tra i pali del Genoa anche
nel vittorioso campionato di Serie B del 1980/81, tarderà a riprendersi da quel
terribile schock, ma il suo contributo risulterà ancora validissimo per
condurre il Genoa anche a quella sofferta salvezza.
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