Non a caso la sfida di Manaus tra Italia ed
Inghilterra è tra quelle più attese del primo turno. Italiani ed inglesi,
avversari storici nel gioco del calcio e non solo, malgrado sfide epiche tra le
loro rispettive nazionali, a livello di Coppa del Mondo vantano un solo ed
unico precedente. Nel 1990 a Bari si contesero, infatti, il 3° posto della
rassegna iridata. Il successo arrise agli azzurri di Vicini, grazie ad i gol di
Totò Schillaci e Roby Baggio. Poi fortune alterne hanno assistito le due
squadre, in verità con molte più soddisfazioni per gli italiani che non per gli
albionici.
Gli incroci tra le due parti in realtà sono
tanti, forse infiniti, ma attualmente si richiama alla mente soprattutto la
posizione da mezzo ex di Roy Hodgson, allenatore controverso con un breve
passaggio sulla panchina dell’Inter. La sua esperienza italiana passò alla
storia soprattutto per il fatto che riuscì a preferire a Roberto Carlos nientemeno
che l’anonimo Felice Centofanti. Cioè roba da fantacalcio o forse anche di più.
Ad ogni modo, questa sfida deciderà in parte le sorti di un girone molto
equilibrato, mentre Italia ed Inghilterra potrebbero affidarsi entrambe alla
linea verde, privilegiando giovani
virgulti delle rispettive cantere.
Per l’Italia dovrebbe candidarsi ad una maglia da titolare Ciro Immobile da
Torre Annunziata, classico pedigree da attaccante che può esplodere al
Mondiale. La sua annata è sembrata fin qui magica: ripudiato dal Genoa, si è
riciclato al Torino, portando la squadra in Europa dopo vent’anni, mentre un calciatore
del Toro è tornato a vincere la classifica dei cannonieri ormai da tempo
immemore. Era dal 1976/77, quando Ciccio Graziani si impossessò dello scettro
con 21 reti ed anche lui avrebbe poi scritto la sua storia mondiale.
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