lunedì 25 marzo 2013

Intervista per calciobrasiliano.net


“Clasicos, derby e rivalità calcistiche in America Latina”, il libro sulla storia del calcio sudamericano che vi abbiamo proposto e suggerito alcune settimane fa. Oggi, in esclusiva, la redazione di CalcioBrasiliano.net ha intervistato l’autore del testo, Vincenzo Paliotto. Intervista a cura di Pasquale Cacciola.

Lei è l’autore del libro ‘Clasicos’, fantastico testo dedicato alla storia dei derby del Sudamerica: ce ne parla in sintesi?
“Come lei anticipa nella domanda Clàsicos è un libro che ha la pretesa di raccontare delle rivalità, peraltro tante, del calcio in America Latina. Ma ovviamente questo costituisce un pretesto per andare a spulciare nelle pieghe dello stesso calcio sudamericano tra storie e protagonisti imperdibili, di raro fascino e rara bellezza”.

Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro? Come è nata questa passione per il Sudamerica?
“In un primo momento ho scritto questo libro per dare un seguito all’altro mio libro, Football Rivalries, dedicato ai derby e alle rivalità del calcio europeo. Poi la passione è cresciuta sempre di più, in quanto ho letto molto di calcio sudamericano e sinceramente me ne sono proprio innamorato. La passione per il Sudamerica me l’ha fatta nascere in verità Eduardo Galeano con il suo ‘Miserie e splendori del gioco del calcio’”.


Brasile-Italia, è terminata con un emozionante 2-2: che sensazione ha avuto della nazionale di Scolari?
“Una buona squadra a cui però manca ancora qualcosa. Ma del resto lo stesso Felipão lo sa. Recuperando al meglio Thiago Silva, Paulinho e Kakà la Selecão può essere più che competitiva”.

Manca poco più di un anno al Mondiale: crede che la Seleção possa vincere il suo sesto titolo?
“Il Brasile può vincere il suo sesto titolo, ma secondo me sarà un Mondiale molto equilibrato. Anche se il fattore campo conterà molto. Scolari però avrà ancora molto da lavorare”.

Dopo l’Inghilterra Neymar non ha brillato nemmeno con l’Italia: c’entra la mancata esperienza in Europa?
“Neymar è un giocatore che ha grandi numeri. L’esperienza europea gli manca, ma forse soprattutto non è il trascinatore che tutti si aspettano. Ho la sensazione però che farà un grande Mondiale”.

Dove pronostica il suo futuro? Si parla tanto di Barça, ma sembrerebbero esserci anche Man City e Psg…
”Più che al Barça lo vedo oggetto del desiderio dei citizens e del Psg, soprattutto se Ibra decide di andar via. Parigi può diventare una colonia verdeoro”.

Capitolo Libertadores, per ora l’Atlético MG l’unica squadra brasiliana ad aver ipotecato il passaggio del girone. Quante brasiliane crede passeranno?
Credo che le brasiliane ce la faranno tutte a passare il turno. Bene o male sono tutte ancora in corsa per la qualificazione, nonostante qualche rovescio patito a sorpresa dal São Paulo e dal Grêmio. Ma anche il Palmeiras declassato in Serie B può andare avanti. Il calcio brasiliano a livello di club è attualmente molto forte”.

Da tre anni ormai la Libertadores arriva in Brasile: crede che anche quest’anno qualche brasiliana possa trionfare?
“Anche quest’anno il pronostico tende verso una brasiliana e non escludo neanche un bis del Timão. Credo che l’albo d’oro continuerà a parlare brasiliano”.

Nel Grêmio e nel Corinthians giocano rispettivamente Edu Vargas ed Alexandre Pato, due stelle alla ricerca di rilancio: che considerazione ha dei due?
“Si rilanceranno di sicuro entrambi. Pato ha brillato anche in Italia, Vargas no ed è stato forse un peccato”.

Stilata ieri la prima giornata del Brasilerão: Chi vede favorita per lo scudetto e per accedere alla prossima Libertadores?

“Lo scudetto brasiliano è sempre un bel rebus. Non mi sorprenderei a questo punto anche di un trionfo del Galo dopo tantissimi anni, ma sarà un campionato estremamente equilibrato, così come per stabilire le prossime partecipanti alla Libertadores”.

Ultima domanda doverosa: qual è il derby verdeoro che più la emoziona?

“Personalmente mi piace tantissimo la storia del Gre-Nal, a seguire Cruzeiro-Atletico ed infine il Fla-Flu. Il Gre-Nal come le dicevo mi appassiona più di tutti, in quanto si intrecciano evidenti collegamenti anche con lo stato e la classi sociali di Porto Alegre”.

http://calciobrasiliano.net/2013/03/23/esclusiva-paliotto/

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