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giovedì 5 dicembre 2019

Pelè e Garrincha, una coppia da sogno mai battuta quando hanno giocato insieme

di Vincenzo Paliotto
 Non si trattò soltanto di una leggenda. Ma a livello puramente statistico Pelè e Garrincha, nel momento in cui erano scesi insieme in campo con la maglia della Selecao, non avevano mai perso una partita. Dal 18 maggio del 1958, avversaria la Bulgaria al Pacaembu di San Paolo del Brasile, al 1966, gara valevole per la fase finale della Coppa Rimet in Inghilterra e per ironia della sorte avversaria ancora la Bulgaria, il Brasile con Pelè e Garrincha contemporaneamente in campo disputò ben 40 partite, di cui i brasiliani ne vinsero ben 36 e ne pareggiarono soltanto 4  volte. In mezzo anche la strepitosa finale della Coppa Rimet a Stoccolma del 1958, che gli auriverdi vinsero per 5-2, issandosi per la prima volta a titolo di campioni iridati. Nella gara di esordio in amichevole contro i bulgari il Brasile passò pure in svantaggio dopo il gol quasi-lampo di Todor Diev al 7’, ma poi ribaltò il punteggio fino al 3-1 finale, grazie ad un attacco dinamitardo, dove oltre a Pelè e Garrincha, trovavano spazio un certo Mazola, poi meglio conosciuto in seguito come Josè Altafini e Pepe, compagno di squadra nel Santos proprio di Pelè. Il giovane Pelè aveva firmato due prodezze personali al 48’ e al 60’, prima che lo stesso Pepe avesse definito il punteggio al 72’. L’allenatore Vicente Feola stava così preparando al meglio la squadra in vista del Mondiale di lì a qualche settimana in Svezia. Lo stesso Feola si convinse definitivamente a varare la Dupla dos Sonhos durante il Mondiale svedese. Il Brasile aveva battuto 3-0 l’Austria con Altafini e Joel in campo e non era andato oltre lo 0-0 al cospetto dell’Inghilterra, tuttavia a Goteborg di fronte all’Unione Sovietica del Ragno Nero Jascin Feola si convinse a mettere in campo i due fenomeni contemporaneamente ed allora il Brasile di lì in poi divenne indiscutibilmente devastante. A trafiggere Jascin nell’occasione fu Vavà con una doppietta, ma Pelè e Garrincha annichilirono al resistenza sovietica.
 Alla Coppa Rimet del 1962 in Cile invece Pelè e Garricnha giocarono soltanto due volte insieme contro il Messico e contro la Cecoslovacchia, poi un infortunio rese indisponibile ‘O Rey e Garrincha da solo o quasi trascinò il Brasile al trionfo. Alla Coppa America del 1959, che invece si era giocata in Cile, il Brasile anche beneficiò tra gli altri della coppia Pelè-Garrincha, ma pur imbattuto, non riuscì a centrare il successo finale, beffato in classifica di un sol punto dall’Argentina. Risultò fatale l’inopinato pareggio per 2-2 contro il Perù.

 L’ultima esibizione, invece, si registrò il 12 luglio del 1966 a Goodison Park a Liverpool, ancora con Vicente Feola in panchina. Ai bulgari non bastò la presenza in campo dell’astro nascente Asparoukov. Il Brasile vinse per 2-0, con un gol per tempo proprio di Pelè al 15’ e di Garrincha al 63’. Protagonista in negativo risultò essere l’arbitro tedesco Kurt Tschenscher, che consentì ai bulgari ogni tipo di “carezza” in mezzo al campo. Agli organizzatori inglesi faceva comodo che il Brasile in qualche modo venisse penalizzato e decimato. Dopo l’ennesima entrata dura, Pelè lasciò il campo per infortunio e non avrebbe da quel momento in poi mai più giocato insieme a Garrincha. Nel match successivo del 15 luglio ancora a Goodison Park il Brasile venne sonoramente battuto per 3-1 dall’Ungheria e senza Pelè i brasiliani ritornarono a  casa perdendo il titolo mondiale.  Rimase inconfutabilmente quella una coppia imbattibile, o meglio una Dupla dos Sonhos come piace dire a i brasiliani.

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