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venerdì 22 febbraio 2019

Copa Libertadores 2019, historial Jorge Wilstermann-Boca Juniors

L'estremo boliviano Perez esce con successo sui piedi del tigre Gareca
di Vincenzo Paliotto

 I grandi sconfitti dell’ultima stagione, cioè quelli del Boca Juniors, saliranno fino agli oltre 2.500 metri di altezza di Cochabamba per debuttare nella nuova edizione della Copa Libertadores. Una trasferta boliviana per gli argentini che non evoca buoni precedenti in casa dello Jorge Wilstermann, formazione nata nel 1949 per compiacere la compagnia aerea boliviana, a cui da sempre fa omaggio, beneficiando del soprannome de el aviador. Gli zeneises infatti debuttarono all’Estadio Felix Capriles anche nella edizione del 1982, riportando un’inopinata sconfitta. I gialloblu infatti vennero sconfitti sulle alture boliviane dinanzi a 17.000 spettatori impazziti di gioia. Al 38’ Miguel Bengolea, difensore, risolse quel match di fronte ad un importante numero di campioni. Il Boca Juniors, infatti, scese in campo con i vari Hugo Gatti, Ruggeri, Mouzo, Scotta, Brindisi, el tigre Gareca, Krasouski. E’ vero che mancava Diego Armando Maradona, che proprio da qualche settimana aveva accettato le lusinghe milionarie del Barcellona, ma quel Boca rimaneva comunque una squadra molto dotata tecnicamente. Quella vittoria però servì a poco anche allo stesso Jorge Wilstermann, che non riuscì comunque a qualificarsi, anzi la vittoria finale del girone andò al River Plate, eterno rivale del Boca. Più che altro i boliviani sin dalla prima partita mortificarono le buone intenzioni degli zeneises. Per al cronaca lo Jorge Wilstermann ottenne anche un 2-2 a Buenos Aires, in una Bombonera deserta ed in una partita che non aveva significati di classifica. I boliviani non riuscirono a  ripetere il traguardo delle semifinali ottenuto un anno prima con un certo Jairzinho in squadra. Ma rimase quella contro il Boca una vittoria di assoluto prestigio. Lo Jorge Wilstermann inoltre è la prima squadra boliviana ad essere iscritta alla Copa nell’edizione del 1960.

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