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sabato 4 agosto 2018

Il tabù Racing per il River Plate nella Copa Libertadores

Il successo decisivo del Racing nel 1967
di Vincenzo Paliotto
 Racing Avellaneda e River Plate riescono a diventare quasi subito rivali anche nel coinvolgente panorama della Copa Libertadores, dopo esserle diventate inevitabilmente anche sul suolo argentino. E’ nell’edizione del 1967, fortunata per i colori di quelli dell’Academia, che nasce una vera e propria rivalità internazionale tra i due club in assoluto. Nella prima sfida in assoluto all’interno dei gruppi eliminatori il Racing vince nettamente in casa per 2-0, con i gol di Norberto Raffo ed Humberto Maschio, che poi avrebbe giocato anche nell’Atalanta. In casa del River invece il match si conclude con un pareggio ad occhiali. Tuttavia, le due squadre superano entrambe il turno, ritrovandosi nuovamente nei gironi di semifinale. Il bel gioco premia ancora una volta con il punteggio netto di 3-1 il Racing (doppietta di Raffo), che supera il River in casa ottenendo poi un nuovo pareggio ad occhiali sulla cancha di Buenos Aires. Tuttavia, è proprio il River Plate che favorisce la qualificazione del Racing, fermando sul 2-2 l’Universitario Lima. I peruviani recriminano nettamente nel momento in cui Hugo el loco Gatti respinge dagli undici metri il tiro decisivo del gran capitan Chumpitaz. Il River Plate era arrivato in finale, perdendola, nel 1966, il Racing invece ci arriva, vincendola, nel 1967.

Marcelo Gallardo affrontato dai difensori del Racing al Monumental
 L’occasione della rivincita per i millionarios si presentò nel 1997, ma nemmeno questa volta fu colta, malgrado quelli del River Palte fossero i detentori del trofeo e potessero contare nelle loro fila nientemeno che su Enzo Francescoli, uruguagio che però era un idolo vero a Buenos Aires. Due pareggi spettacolari caratterizzarono quella sfida.  Si cominciò con il 3-3 del Cilindro e quindi si passò all’1-1 del Monumental. Il Racing andò in vantaggio con Fuertes, ma poi il River pareggiò con un gran gol di Francescoli, il principe. Ma alla fine trionfò il Racing Avellaneda, grazie ai tiri dagli undici metri. L’estremo difensore Nacho Gonzalez respinse proprio il tiro di Enzo Francescoli, segnando in maniera decisiva la storia del River in quella Copa. L’Academia però non ce la fece a tracciare la strada per la finale, interrotta a sorpresa in semifinale dallo Sporting Cristal.

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