Dragan Mance |
di Vincenzo Paliotto
Ulica Dragan Mance è una delle strade
più importanti che collegano una parte della città di Belgrado con lo Jugoslav
National Army Stadion, il terreno di gioco, il catino per meglio dire dei
bainconeri del Partizan, formazione dell’esercito, nata nel 1945 dopo la fine
del secondo conflitto bellico. Quella strada porta il nome di uno degli idoli
della tifoseria dei grobari, i
becchini per il colore delle divise bianconere della squadra, Dragan Mance, che
morì in un incidente stradale proprio per andare ad un allenamento della sua
squadra. Nato a Belgrado il 26 settembre del 1962, dopo un breve passaggio
nello Zemun Galenika, Mance approdò al Partizan nel 1980, firmando grandi
imprese come la vittoria del titolo nel 1983 ai danni della Dinamo Zagabria,
partecipando al successo con ben 15 reti personali. Morì poi in un incidente stradale
il 3 settembre del 1985, non dopo aver firmato tra le imprese più belle del suo
club. Nella stagione di Coppa UEFA del 1984/85, infatti, risultò tra i
protagonisti di una delle rimonte più incredibili nella storia delle coppe
europee e del calcio in generale. Dopo aver eliminato senza patemi i maltesi
del Rabat Ajax, il Partizan Belgrado nel secondo turno incappò nei londinesi
del Queen’s Park Rangers. I bianconeri persero a Londra nettamente per 6-2,
soffrendo particolarmente il terreno in erba sintetica. Klincarski e Mance
segnarono i gol di una flebile speranza. Gregory, Feraday, Stainrod, Neill e
due volte Gary Bannister, invece, siglarono i gol degli scatenati hoops. Ma qualcosa accadde poi nella
successiva notte di Belgrado ed il Partizan effettuò la grande remuntada,
vincendo con un eloquente 4-0. Mance aprì le marcature, seguito da Kalicanin,
Jesic e Zivkovic. Fu una vittoria in ogni senso irripetibile.
Le
nuove forze.
Finalmente nella stagione in corso in questa emozionante edizione di Europa
League il Partizan Belgrado è ritornato a far parlare in termini importanti,
candidandosi al superamento della fase a gironi, in un raggruppamento non
facile con AZ Alkmaar, Athletic Bilbao ed Augsburg. Ci sarà ancora molto da
soffrire, ma quelli del Partizan Belgrado hanno ragione di crederci. Nel 1978
il Partizan ha vinto il suo unico trofeo continentale, aggiudicandosi la
Mitropa Cup, ottenuta battendo in finale di misura la Honved, ma si trattava di
altri palcoscenici.
Bell'articolo!
RispondiEliminaGrazie Toty!!!
RispondiElimina