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La prodezza di Klaus Fischer nel 1982 |
Germania-Francia ai mondiali non è e non
potrebbe essere una sfida come le altre. Oltretutto teutonici e transalpini
quando decidono di affrontarsi lo fanno sempre nel clou della manifestazione
iridata, non in partite del primo turno o dall’esito scontato. Tre sono i
precedenti cruciali tra le due squadre. Nel 1958 i blues di
Fontaine e
Kopa superarono la Germania Ovest, peraltro Campione del Mondo in
carica, nella finale per il 3° ed il 4° posto. A Goteborg i francesi vinsero
con un
pirotecnico 6-3, grazie a 4 gol di
Just Fontaine, che si laureò anche capocannoniere della manifestazione.
Nel 1982, invece, l’occasione del confronto fu
addirittura ben più importante. In semifinale
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Schumacher sta per travolgere Fernandez |
a Siviglia Francia e Germania
giocarono una delle partite più belle nella storia dei Mondiali. Vantaggio
della squadra di Jupp Derwall con
Littbarski,
quindi pareggio dagli undici metri di
Platini.
Si va poi ai supplementari e la Francia trova un meritato doppio colpo con
Tresor e
Giresse. Sembra finita per i tedeschi, che invece compiono una
delle loro proverbiali rimonte, con i gol di
Rummenigge, con un pregevole tacco, e di
Klaus Fischer, indomabile bomber in acrobatica rovesciata. Nel
frattempo la partita si consegna alla storia anche per un’uscita killer dai
pali di
Harald Schumacher ai danni
del malcapitato Fernandez. Nella lotteria dei rigori risulta decisivo l’errore
di
Maxime Bossis.
Ma la Germania Ovest sarebbe risultata
indigesta per Platini e soci anche quattro anni più tardi in Messico. Una
punizione di Brehme ed una prodezza
di Voller condannano la Francia all’ennesima
delusione verso il grande traguardo. I transalpini due anni prima avevano vinto
la Coppa Europa.
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