mercoledì 18 dicembre 2013

Europa League 2014- Le avversarie delle italiane


Una doppietta di Humebrto Rosa
eliminò il Bangor Ciry nella
Coppadelle Coppe del 62/63
Canto del Galles. Non son tantissimi gli incroci a livello europeo tra i club italiani e gallesi. Del resto questi ultimi fino al 1999 hanno preso parte soltanto alla Coppa delle Coppe (infatti in Galles per decenni si è disputata soltanto la coppa nazionale), mentre nelle altre competizioni non hanno mai fatto registrare exploit particolarmente importanti, uscendo quasi sempre di scena nei preliminari. La sfida dello Swansea City al Napoli ha però un sapore diverso, considerato l’ottimo momento storico del club di Miki Laudrup, vincitore nel 2013 della Coppa di Lega inglese. Tuttavia, lo stesso Napoli vanta un precedente europeo contro una squadra gallese. Accadde infatti nella Coppa delle Coppe del 1962/63, in cui i partenopei al primo turno affrontarono il Bangor City. Il Napoli perse nettamente all’andata per 2-0, in virtù dei gol di Matthewes e di Birch. Voci ben informate però assicurarono che i gallesi riserveranno una bella accoglienza al Napoli, con tante donne prosperose e ben disposte. Gli spettatori del Ferrar Road erano addirittura 12.000 quella sera. ma al San Paolo (gremito di 80.000 spettatori) si impose per 3-1, grazie ai gol di Mariani, Tacchi e Fanello, per il Bangor City segnò McAllister, ma ancora non valevano i gol doppi in trasferta. Così si andò alla bella, che si giocò nel prestigioso Highbury, il campo dell’Arsenal a Londra. Il Napoli anche questa volta vinse. Per 2-1, grazie ad una doppietta dell’argentino Humberto Rosa ed il momentaneo pareggio ancora di McAllister.

 Esame di turco. La Juventus, invece, continua il suo rapporto non proprio idilliaco con il
Con un suo gol Mandirali eliminò
il Perugia nell'Intertoto del 1999
calcio turco. Dopo le amarezze del Galatasaray, ci riprova con il Trabzonspor, che i bianconeri non hanno mai affrontato. A parte l’ultima parentesi innevata di Istambul, la Juventus se l’è  sempre cavata bene in Turchia. Il Trabzonspor è comunque un avversario ostico, soprattutto tra le mura amiche. Anche se nel 2011 espugnò addirittura il San Siro versione interista in Champions League con un gol di Celutska. Il Trabzonspor, comunque, non ha mai eliminato una squadra italiana dalle coppe europee, se non il Perugia nella Coppa Intertoto del 1999. Gli umbri vinsero anche a Trebisonda per 2-1, ma poi cedettero al Curi dopo i tempi supplementari per 31-, grazie al gol decisivo di Hami Mandirali.

Ostacolo danese. Ancora meno imbarazzante dovrebbe essere la pericolosità dei danesi dell’Esbjerg per la Fiorentina. I biancoblu del resto sono una delle rivelazioni del torneo, ma ancora non in grado forse di impensierire i viola. D’altra parte i danesi non hanno mai raccolto alcun risultato di effettivo prestigio ai danni delle italiane. Nessuna tra le varie Brondby, Fc Copenaghen, ma anche Odense e via dicendo è mai riuscita ad eliminare una formazione italiana da una coppa europea.   

Rivoluzione non bulgara. I bulgari del Ludogoretz, invece, attendono la Lazio. Un avversario ostico, ma dal blasone non proprio impossibile. I romani vantano un precedente con le bulgare nella Coppa UEFA del 1993/94. I laziali eliminarono con un doppio 2-0 la Lokomotiv Plovdiv. Nell’Europa League del 2010 mortificarono con un pesante 4-0 esterno il Levski Sofia Nel primo confronto in assoluto tra italiane e bulgare nel 1960/61 in Coppa dei Campioni la spuntarono però quelli del CDNA (poi CSKA) di Sofia ai danni della Juventus. Ma nella maggior parte dei casi hanno trionfato le italiane.

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