Gli attesi play-off dell’Europa League hanno
in gran parte rispettato i pronostici, gettando sotto le luci della ribalta le
squadre che godevano dei maggiori favori della vigilia. Anche se qualche
sorpresa di discreto livello si è registrata eccome. Su tutte la debacle
interna dell’Udinese, che ha ceduto nettamente sull’1-3 di fronte allo Slovan Liberec. Comunque, le
altre non hanno deluso, a cominciare dalle due rappresentanti della Premier
League, il Tottenham Hotspur e lo Swansea City, passate in maniera
inequivocabile rispettivamente sul campo della Dinamo Tbilisi e tra le mura
amiche al cospetto del Petrolul Ploiesti con due punteggi larghi di 5-0 ( in
gol anche il brasiliano Paulinho per gli spurs) e 5-1, ipotecando nettamente il
passaggio del turno. L’impressione è che Vilas Boas e Miki Laudrup vogliano
registrare dei ruoli di autentici protagonisti.
Debi sevillano. Una ltro dei motivi più accattivanti
del turno dei play-off è stato senza
dubbio il derbi vissuto a distanza tra il Siviglia ed i cugini bianco verdi del Betis, che ritornavano sul proscenio europeo dopo molti anni. E’ andata bene ad entrambe con i primi vittorioso per 4-1 in casa contro gli scomodi polacchi dello Slask Wroclaw, mentre i secondi hanno espugnato il terreno dello Jablonec per 2-1. Il Siviglia in casa era passato addirittura in svantaggio per un gol di Paixao. Il derbi sevillano è tra le stracittadine più infuocate di Spagna.
dubbio il derbi vissuto a distanza tra il Siviglia ed i cugini bianco verdi del Betis, che ritornavano sul proscenio europeo dopo molti anni. E’ andata bene ad entrambe con i primi vittorioso per 4-1 in casa contro gli scomodi polacchi dello Slask Wroclaw, mentre i secondi hanno espugnato il terreno dello Jablonec per 2-1. Il Siviglia in casa era passato addirittura in svantaggio per un gol di Paixao. Il derbi sevillano è tra le stracittadine più infuocate di Spagna.
Le notti del Kantrida. Le tedesche sono tornate al successo
con l’affermazione dell’Eintracht Francoforte sul campo del Qarabag in
Azerbaigian, diciamo non proprio qualcosa di esaltante. Ma d’altro canto invece
lo Stoccarda ha subito una sconfitta che poteva diventare compromettente in
casa del Rijeka, che conduceva 2-0 prima del gol di Ibisevic. I croati hanno
ottenuto un risultato di prestigio, non il primo nella loro nobile storia. Nel
1984/85 al Kantrida (storico impianto cittadino costruito nel 1913 e che sorge
praticamente in riva al mare) superarono addirittura per 3-1 il Real Madrid. Il
Rijeka non a caso è la terza squadra del calcio croata dopo l’Hajduk Spalato e
la Dinamo Zagabria e la sua risulta essere una tifoseria molto vivace. Il
Rijeka dal 1946 ha preso l’eredità alquanto nobile della Fiumana, compagine che
milita con discreti risultati nel campionato italiano. Allora Fiume era sotto
il regno italiano, prima di traslocare alla Jugoslavia di Tito.
L’impresa dell’Apollon. Il calcio cipriota ha vissuto un’altra
notte memorabile, questa volta però per merito dell’Apollon Limassol, in uno
dei suoi rari exploit nelle competizioni continentali. Nella satgione del
1998/99 la squadra fondata nel 1954 era giunta agli ottavi della Coppa delle
Coppe che stava per scomparire eliminando Ekranas e Jablonec per perdere poi di
fronte al Panionios. Vincitore lo scorso anno della Coppa di Cipro, la squadra
di Christoforu ha battuto a Nicvosia per 2-0 il Nizza, grazie ad una doppietta
di Gastòn Sangoy, argentino arrivato dopo tre stagioni in forza allo Sporting
Gijon, ma che aveva militato con i biancocelesti già dal 2007 al 2010,
risultando nell’isola un vero e proprio idolo. Cresciuto nel Boca Juniors, era
passato poi anche per un brevissimo periodo all’Ajax. Glia ltri ciprioti
dell’Apoel Nicosia hanno invece impattato per 1-1 sul campo dello Zulte
Waregem, nutrendo buone possibilità di superare il turno.
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