Educazione quasi siberiana
In netto anticipo, vista anche la
ristrettezza dei tempi per l’incalzare delle date dei turni di qualificazione,
l’UEFA ha fatto conoscere all’Udinese
e alle altre squadre che entreranno in lizza le loro probabili avversarie nel third qualifyng round della
manifestazione europea. I friulani di Guidolin dovranno attendere l’esito del
match che vede contrapposti i kazaki dell’Irtysh
Pavlodar ai bosniaci del Siroki
Brijeg. Come dire non proprio il gotha del calcio europeo. Tuttavia, l’Irtysh
ha vinto la gara di andata in casa 3-2 ed è speranzoso per il retour-match. In
tal caso l’Udinese dovrebbe viaggiare nel lontanissimo Kazakhistan, nella città
di Pavlodar che si trova a pochi kilometri dal confine siberiano. Una trasferta
in qualche modo suggestiva. Non meno facile l’eventuale escursione nella
cittadina bosniaca di Siroki, dove il club locale sorto nel 1948 ha raccolto le
sue maggiori fortune a partire dagli Anni Novanta. Il regime comunista del
tempo, infatti, teneva il sodalizio e la sua città fuori dall’etile del calcio
jugoslavo. Il Siroki, pur giocando in Bosnia-Erzegovina, è un club di matrice
croata.
L’orgoglio del Qarabag FK. Dopo aver eliminato i macedoni del
Metalurg Skopije, gli
azeri del Qarabag FK hanno vinto anche la gara di andata contro i polacchi del Piast Gliwice per 2-1, beneficiando dei gol brasiliani di Richard e Reynaldo (accanto il brasiliano "o rey" del Nagorno-Karabakh). Il secondo, classe ’89, è cresciuto nel Nautico a Recife e quindi in Europa ha riportato proficue esperienze in Belgio con Anderlecht, Cercle Bruges e nel Westerlo prima di sbarcare a trovar gloria e gol nel Nagorno-Karabakh. Regione peraltro tristemente nota in quanto vittima di un conflitto sanguinoso iniziato nel 1991, con la città di Aghdam occupata dagli armeni. Ma proprio il FK Qarabag è l’orgoglio di Aghdam e delle sue tristi vicissitudini belliche. Durante la guerra la squadra infatti fu costretta a trasferirsi a Baku, ma senza perdere la sua identità e l’attaccamento dei tifosi. Il suo stadio è intitolato a Tofiq Bakhramov, arbitro internazionale che diresse la finale di Coppa del Mondo nel ‘66, ma quando fu costruito nel 1951 portava il nome di Stalin.
azeri del Qarabag FK hanno vinto anche la gara di andata contro i polacchi del Piast Gliwice per 2-1, beneficiando dei gol brasiliani di Richard e Reynaldo (accanto il brasiliano "o rey" del Nagorno-Karabakh). Il secondo, classe ’89, è cresciuto nel Nautico a Recife e quindi in Europa ha riportato proficue esperienze in Belgio con Anderlecht, Cercle Bruges e nel Westerlo prima di sbarcare a trovar gloria e gol nel Nagorno-Karabakh. Regione peraltro tristemente nota in quanto vittima di un conflitto sanguinoso iniziato nel 1991, con la città di Aghdam occupata dagli armeni. Ma proprio il FK Qarabag è l’orgoglio di Aghdam e delle sue tristi vicissitudini belliche. Durante la guerra la squadra infatti fu costretta a trasferirsi a Baku, ma senza perdere la sua identità e l’attaccamento dei tifosi. Il suo stadio è intitolato a Tofiq Bakhramov, arbitro internazionale che diresse la finale di Coppa del Mondo nel ‘66, ma quando fu costruito nel 1951 portava il nome di Stalin.
Rule Britannia. In attesa delle inglesi (nel prossimo
turno entrerà lo Swansea City che è comunque gallese) il calcio britannico si
consola con gli exploit esterni del Linfiled
e del St. Johnstone Perth. I
nordirlandesi hanno vinto a Xanthi, in Grecia, contro la squadra della Skoda,
con gol di Burns (nella foto accanto). Mentre gli scozzesi hanno prevalso a Trondheim contro il
quotato Rosenborg. Risultato prestigioso. Il St. Johnstone non ha mai vinto
nulla di importante, se non una Challenge Cup, cioè tipo una Coppa Italia di
Serie C. I biancocelesti si trovano in una città vicina a Dundee e contro
United ed FC giocano il Tayside Derby.
Il favore dei pronostici. Le squadre più quotate hanno vinto nei
loro rispettivi impegni come la Stella Rossa Belgrado, lo Standard Liegi, il
Malmo, il Rubin Kazan. Qualcuna però ha pareggiato come lo Sturm Graz, il Goteborg o lo Sparta
Praga, mentre l’Utrecht ha
registrato la sconfitta più clamorosa per 2-1 in casa dei lussemburghesi del
Differdange 03. Quando si dice il calcio estivo.
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