Il giovane Batustuta con la maglia del Newell's Old Boys |
In 6 partecipazioni complessive il Newell’s
Old Boys ha senza dubbio raccolto tanto in Copa Libertadores, tagliando per due
volte il traguardo della finale, ma ottenendo purtroppo anche due sconfitte
sfortunate nell’88 e nel ‘92. I leprosos,
comunque, affrontano il secondo derby argentino di fila, dopo aver estromesso
il Velez Sarsfield. La squadra di Rosario in precedenza per due volte ha
eliminato nella fase cruciale del torneo un’argentina e per due volte si
trattava del San Lorenzo de Almagro. Nel 1988 risolse la contesa un gol di un
giovanissimo Gabriel Omar Batistuta. Più netto fu il successo nel ’92. Nell’ultima
partecipazione nel 2010 il Newell’s uscì nei preliminari per mano dell’Emelec.
I leprosos vantano uno Scocco in gran
forma e non solo.
Il disastroso Boca Juniors del campionato
argentino, invece, prova l’assalto clamoroso alla sua 7° Copa Libertadores per
eguagliare il record dell’Independiente Avellaneda. Intanto gli zeneises hanno raggiunto per la
dodicesima volta nella loro storia i quarti di finale, raggiungendo così gli eterni
rivali del River Plate. Riquelme, autore di un gran gol al Corinthians, sembra
ritornato in ottima forma.
Una sfida assolutamente inedita è quella tra i
colombiani dell’Independiente Santa Fè e dei peruviani della Real Garcilaso.
Questi ultimi sono alla loro prima partecipazione assoluta. Al calcio peruviano
manca un grande risultato da tempo. Nel 1997 lo Sporting Cristal raggiunse la
finalissima, ma da allora nessuna squadra del paese è mai andata oltre gli
ottavi. Nel 2003 il Cienciano vinse, ma la Copa Sudamericana. I bogotani dell’Independiente,
invece, raggiunsero le semifinali nel 1961, ma eliminati dal Palmeiras. Sono
alla loro settima partecipazione complessiva. Sognano di arrivare là dove non
sono riusciti i più noti cugini del Millionarios Bogotà. (a destra l'Independiente Santa Fè del 1961)
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