Il geniale Miki Laudrup |
Le partecipanti vengono suddivise in due
gruppi da tre squadre. Nel primo raggruppamento non mancano le emozioni con la
Danimarca ed il Messico che hanno ragione a loro volta con l’identico punteggio
di 2-0 dell’Arabia Saudita. Luìs Garcia, cannoniere dell’Atletico Mdrid,
registra la parte del leone con una doppietta e quindi vai in gol anche al
cospetto dei danesi. Ma gli danesi impattano con Peter Rasmussen giocatore dell’Aalborg
e quindi sciorinano un buon gioco con Michael e Brian Laudrup. Gli scandinavi
la spuntano poi ai calci di rigore sfruttando l’errore decisivo proprio di Luìs
Garcia, attaccante grande protagonista e puntero dell’Atletico Madrid.
Nel secondo raggruppamento sia l’Argentina che
la Nigeria annientano la resistenza del Giappone. 3-0 vincono gli africani e
per ben 5-1 i sudamericani. Poi Nigeria ed Argentina impattano a reti bianche e
la qualificazione passa ai biancocelesti per differenza-reti, tra il non poco
rammarico delle aquile nigeriane.
La finale, però, non ha un pronostico scontato
e la Danimarca il 13 gennaio del 1995 a Ryadh supera per 2-0 l’Argentina,
grande favorita per la vittoria del torneo. Apre Miki Laudrup all’8’ e chiude
Peter Rasmussen ad un quarto d’ora dalla fine. E’ un grande trionfo per i
danesi e per l’immenso Miki Laudrup, che vince un trofeo importantissimo con la
sua Nazionale. Lui che non era stato presente alla Coppa Europa del ’92,
lasciando il posto di protagonista al fratello Brian.
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