Il calcio professionistico in
Italia faceva la sua comparsa alla fine del 19° secolo con la nascita dei primi
club nelle grandi città. Di lì a qualche anno divenne un fenomeno di massa tale
che nel 1934 l'Italia di Mussolini volle farsi grande nel mondo ospitando i
Campionati Mondiali.
A tale scopo, si volle dare risalto enorme all'evento e si decise di adottare uno degli strumenti di maggior diffusione e consumo: i francobolli. Un francobollo su una lettera o cartolina è esso stesso un messaggio, oltre al testo in essa contenuto, e poichè già allora la corrispondenza arrivava in gran parte del mondo, grazie agli accordi e al coordinamento dell'U.P.U. (Unione Postale Universale), ogni documento postale affrancato con la serie dedicata ai Mondiali ne reclamizzava l'evento.
Non solo: tale fu l'importanza datagli, che l'Istituto Poligrafico dello Stato ne realizzò anche una serie filatelica che circolasse in tutti gli uffici postali delle allora colonie italiane. Una terza addirittura fu riservata alle poste delle isole possedute dall'Italia sul Mar Egeo.
Si noti la posa del calciatore nella serie per le colonie italiane.
Sebbene quei Mondiali furono vinti proprio dall'Italia, i francobolli ne celebravano solamente l'evento come orgoglio del paese organizzatore. Lo stesso è avvenuto in occasione di Italia '90, la seconda volta che lo Stivale ha ospitato la competizione: in quell'occasione sono stati dipinti tutti i 12 stadi che hanno ospitato le partite, dedicando un francobollo a ciascuno di essi. Altri 24 francobolli furono dedicati ciascuno ad una delle varie rappresentative nazionali in gara.
In occasione delle due più recenti vittorie italiane invece, è stato emesso un francobollo commemorativo ad esse dedicato: nel 1982 le mani di Zoff che sollevavano la Coppa al cielo, mentre nel 2006 una bandiera tricolore con 4 stelle a ricordarne le vittorie.
A tale scopo, si volle dare risalto enorme all'evento e si decise di adottare uno degli strumenti di maggior diffusione e consumo: i francobolli. Un francobollo su una lettera o cartolina è esso stesso un messaggio, oltre al testo in essa contenuto, e poichè già allora la corrispondenza arrivava in gran parte del mondo, grazie agli accordi e al coordinamento dell'U.P.U. (Unione Postale Universale), ogni documento postale affrancato con la serie dedicata ai Mondiali ne reclamizzava l'evento.
Non solo: tale fu l'importanza datagli, che l'Istituto Poligrafico dello Stato ne realizzò anche una serie filatelica che circolasse in tutti gli uffici postali delle allora colonie italiane. Una terza addirittura fu riservata alle poste delle isole possedute dall'Italia sul Mar Egeo.
Si noti la posa del calciatore nella serie per le colonie italiane.
Sebbene quei Mondiali furono vinti proprio dall'Italia, i francobolli ne celebravano solamente l'evento come orgoglio del paese organizzatore. Lo stesso è avvenuto in occasione di Italia '90, la seconda volta che lo Stivale ha ospitato la competizione: in quell'occasione sono stati dipinti tutti i 12 stadi che hanno ospitato le partite, dedicando un francobollo a ciascuno di essi. Altri 24 francobolli furono dedicati ciascuno ad una delle varie rappresentative nazionali in gara.
In occasione delle due più recenti vittorie italiane invece, è stato emesso un francobollo commemorativo ad esse dedicato: nel 1982 le mani di Zoff che sollevavano la Coppa al cielo, mentre nel 2006 una bandiera tricolore con 4 stelle a ricordarne le vittorie.
Oltre alle gesta atletiche e alle
vittorie i francobolli hanno reso omaggio anche alle organizzazioni coinvolte
nel mondo del calcio, quali la F.I.G.C. nel 1973 o l'Associazione Italiana
Arbitri nel 2011. Nel 2007 è stata celebrata invece la figura del telecronista
calcistico, dedicando un francobollo a Nicolò Carosio, colui che per più di
trent'anni ha commentato le partite della Nazionale.
Nel 1999 si è commemorata la tragedia di Superga in occasione del suo cinquantenario, con una serie di due francobolli dedicati al Grande Torino.
Nel 1999 si è commemorata la tragedia di Superga in occasione del suo cinquantenario, con una serie di due francobolli dedicati al Grande Torino.
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