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venerdì 20 dicembre 2019

La maglia n.6 di Maradona

di Vincenzo Paliotto

 Nel calcio la numerologia calcistica è una scienza esatta o quasi, e da sempre, nonostante le nuove mode del calcio moderno, al calciatore più rappresentativo e di maggior classe della squadra viene assegnato il n. 10. Diego Armando Maradona fu probabilmente il miglior n. 10 di sempre, il calciatore di maggior talento della storia, anche se agli albori di una carriera già luminosa quella maglia non sempre gli venne assegnata. Accadde che il 2 agosto del 1979 in occasione di una gara di Copa America che l’Argentina doveva giocare in Brasile Julio Cesar Menotti ricorse anche alle prestazioni di Dieguito, che in quel momento della sua carriera, non aveva nemmeno 19 anni, faceva la spola tra la nazionale maggiore e quella juniores. Menotti no lo aveva convocato per il Mundial casalingo del 1978, ma in seguito aveva dovuto integrarlo in seno alla Selecciòn per forza di cose ed a furor di popolo. Al Maracanà Menotti mise in campo il seguente undici: Vidallè, Passarella, Van Tuyne, Bordon, Gaspari, Barbas, Coscia, Osvaldo Diaz, Gaitan, Maradona e Larraquy. Ma contrariamente a quanti in tanti si aspettavano, a Maradona non fu assegnata la maglia n. 10, ma bensì un inedito n. 6 sulle sue spalle. La 10 andò per l’occasione a Gaspari, mentre Coscia, calciatore del San Lorenzo, che peraltro in quella partita segnò il punto del momentaneo pareggio biancoceleste proprio su assist del giovane Maradona. Il Brasile vinse per 2-1, con i gol firmati da Zico e Tita e nonostante le pesanti critiche rivolte alla vigilia di quel match infuocato all’indirizzo di Claudio Coutinho, il DT brasiliano che aveva preferenze per i calciatori del Flamengo, in quanto dirigeva allo stesso tempo anche le vicende tecniche del club carioca. Coutinho escluse da quella sfida sia Falcao che Socrates e le polemiche aumentarono dopo che lo stesso Coutinho al termine del Mundial del 1978 aveva dichiarato la sua squadra vincitrice morale di quella Coppa, in quanto l’Argentina clamorosamente aiutata a battere per 6-0 il Perù. Forse Coutinho non aveva tutti i torti. Tuttavia, quella numerazione che poteva sembrare strana non era invece del tutto casuale, in quanto la federazione argentina in quel periodo assegnava i numeri di maglia della Selecciòn per le varie competizioni in ordine alfabetico. Pertanto Maradona anche in una seconda occasione scese in campo con la maglia n. 6 ed in occasione della seconda partita di quella Copa America che l’Argentina giocò e vinse nella cancha del Velez per 3-0 ai danni della Bolivia. E Maradona in quella circostanza siglò il primo gol della partita ed il suo primo personale in Copa America. Il giovane Dieguito, ancora agli ordini di Menotti, andò a giocare poi il Mondiale Juniores, che l’Argentina vinse in maniera spettacolare grazie ad un grande Maradona. La federazione argentina anche per le successive manifestazioni usò l’ordine alfabetico dei cognomi dei suoi giocatori per assegnare i numeri di maglia, ma questa volta aveva preveduto un’eccezione, assegnando la maglia n. 10 d’ufficio a Maradona, ritenuto e non a torto il calciatore per forte del paese.

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