Roman Riquelme, 25 gol in Copa |
di Vincenzo Paliotto
In tutto il continente soltanto
l’Independiente può contare un palmarès all’interno della Copa Libertadores
migliore, poi il Boca Juniors è tra le regine da sempre incontrastate della
manifestazione. Ben 6 sono i successi complessivi e quasi altrettante le finali
perse, in ogni epoca o quasi della competizione stessa. La storia del Boca
Juniors, del resto, all’interno della Copa Libertadores è intensa e
lunghissima. Così come la storia dei suoi bomber a livello continentale. Il
primatista di realizzazioni con la maglia degli zeneises nella storia della Copa, comunque, non appartiene nemmeno
ad un attaccante, ma ad un giocatore di estrema universalità e soprattutto di
classe cristallina unica. Juan Roman
Riquelme era cresciuto nel vivaio dell’Argentinos Juniors, una specie di cantera sullo stile Ajax ma sul suolo
argentino (Maradonaland per scippare
una terminologia opportuna a Martin Mazur), ma ha debuttato da professionista
con il Boca, portandolo prima e dopo a vincere 3 volte la Copa Libertadores. La
sua permanenza boquense fu
intervallata da stagioni in chiaroscuro al Barca e a qualche altra di magia al
Villareal, ma era in Sudamerica che Riquelme riusciva ad esprimere al meglio il
suo calcio ricamato, efficace, ma ricco di colpi di estro che mandava in frantumi
anche le rudezze dei difensori brasiliani ed uruguagi. Prima di chiudere la
carriera all’Argentinos Juniors proprio, salvandolo dalla retrocessione in una
gara interna contro il Douglas Haig. Ben 25 sono state le sue prodezze in Copa
Libertadores, alcune di una pregevolezza inarrivabile, come i calci piazzati
distribuiti sul fondo della rete altrui, in qualche occasione anche in quella
dell’odiato River Plate. Il primo gol lo realizzò il 9 maggio del 2000 nella
gara interna degli ottavi di finale vinta contro gli ecuadoregni dell’El
Nacional per 5-3. La sua prima vittima il malcapitato Oswaldo Ibarra.
Martin Palermo a quota 23 |
Già Delgado, altro funambolico attaccante che
Carlitos Bianchi fece arrivare nel 2000 dal Racing Club Avellaneda, dopo che lo
stesso si era ben disimpegnato con il Rosario Central ed il Cruz Azul. Nella
medesima stagione del resto esplose anche Guillermo
Barros Schelotto, che segnò uno dei gol più importanti in quel lungo
cammino. Infatti, il Boca esordì con una sconfitta penosa a Santa Cruz de la
Sierra contro il Blooming e poi tra le mura amiche superò a fatica
l’Universidad Catolica de Chile per 2-1, con gol proprio di Guillermo e l’altro
di Barijho. Così cominciò la lunga strada verso la gloria eterna boquense. Era stato prelevato nel 1997
dal Gimnasia La Plata ed arrivò a giocare nel Boca fino a 300 partite e a
diventarne poi allenatore tra il 2016 ed il 2018.
Carlitos Tevez appena arrivato a quota 18 |
Tuttavia, li ha agguantati in graduatoria
recentemente Carlitos Tevez, tornato
da qualche mese a Baires. Segnò il suo primo gol in Copa nel torneo del 2002
nel confronto diretto contro l’Olimpia Asuncion in un doppio confronto non
proprio fortunato. Il match terminò 1-1 e poi il Boca perse di misura in
Paraguay. Carlitos nel frattempo avrà ancora tempo, Atletico Paranaense
permettendo, di migliorare il suo score personale.
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