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lunedì 23 novembre 2015

L'Urbone Publishing e Il Fatto Quotidiano

 Gabriella Greison, giornalista e scrittrice romana, il 21 novembre scorso ha parlato all’interno del suo blog Sport e miliardi de Il Fatto Quotidiano delle case editrici emergenti ed in particolare della Urbone Publishing, dando risalto ai libri Stasi Football Club ed Estadio Nacional. Non sono mancati poi i riferimenti agli altri titoli della stessa casa editrice diretta da Gianluca Iuorio.
In questo mare di case editrici che chiudono, di librerie che chiudono, di librai che cambiano lavoro, di scrittori che non trovano pace, di cronisti che non riescono a pubblicare libri-reportage perché le loro proposte sono poco commerciali, ho trovato una fiammella di luce, di speranza. Si tratta di un posto nuovo, giovane e bello, si tratta di una casa editrice che ha dietro menti fresche e brillanti, che si svegliano già con le maniche rimboccate, e si danno da fare per pubblicare cose di livello, di assoluta qualità, e resistono e vivono. Con l’argomento calcio come pretesto, per raccontare altro, per raccontare storie di vita. E’ la Urbone Publishing, con due titoli di spessore, scritti da Vincenzo Paliotto: si tratta di ‘Stasi Football Club’ (un libro che racconta il calcio nella ex-Ddr, al di là del muro di Berlino) e ‘Estadio Nacional’ (con il Cile protagonista, e le sue terre sotto la dittatura militare sanguinosa). Ma ci sono anche “Storie di tifosi dipendenti dai sogni” (di Simone Togna) e ‘Il ragazzo che non giocò la finale’ (di Danilo de Nardis), il primo è un libro sulla passione per il mondo del calcio e sulla capacità dei protagonisti delle trenta storie narrate di aver conseguito quella felicità che pervade il corpo grazie al raggiungimento di un obiettivo che poteva sembrare quasi utopistico per attraversato fisicamente tutto il globo terrestre per poter assistere ad uno specifico match, con l’importanza di essersi aperti al mondo, in angolo della terra. Il secondo con l’isola di Montserrat nel Mar dei Caraibi e l’eruzione del suo vulcano, e la partita di calcio alle pendici dell’Himalaya in concomitanza con la finale dei Campionati del mondo di Corea e Giappone in quel di Yokohama, che deciderà qual è la squadra più debole del ranking Fifa.
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Poi c’è la ‘Herkules Book‘, che ha appena pubblicato la seconda edizione del mio ‘Prossima fermata Highbury’ con al prefazione prestigiosa diDesmond Morris: è una casa editrice appena nata, guardate il loro sito, vedrete di cosa parlo. E infine c’è la ‘HellNation libri‘ che fa parte del marchio Red Star Press, che ha già alcuni titoli molto interessanti all’attivo: tra cui ‘Essere Skinhead‘ (di Ruggero Daleno) e Ultrà (di Valerio Marchi). Se avete nuove case editrici da segnalarmi, luoghi di lettura poco conosciuti, nuovi ritrovi, aspetto vostre indicazioni per andarli ad esplorare. Nel web o reali. Tanto è la stessa cosa…

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