Mertens e Callejòn, foto ANSA |
di Vincenzo Paliotto
Lo spagnolo del Napoli Josè Maria Callejòn ha
realizzato il primo gol della fase dei play-off dell’Europa League. L’ex-Real Madrid
ci ha messo 5 minuti per violare la porta dei belgi del Bruges, dando il via ad
una vendemmiata di gol nella porta dei
fiamminghi e costruendo la vittoria più larga di questa prima fase. Il
punteggio è stato poi arrotondato da un altro gol dello stesso Callejòn, da una
doppietta di Dries Mertens e da un gol di Marek Hamsik. Il Napoli, semifinalista
lo scorso anno, riprende il camino europeo con grande spirito di gruppo, dopo
le polemiche legate alla falsa partenza in campionato.
La
sorpresa norvegese.
Ma la sorpresa maggiore arriva da Istanbul, dove i norvegesi del Molde FK hanno
sbancato con un netto 3-1 il campo del Fenerbahce, proseguendo il loro sogno
europeo. Fondato nel 1911 in una cittadina di appena 25.000 abitanti nella
parte occidentale della Norvegia, il Molde ha visto crescere il proprio blasone
negli ultimi anni, vincendo diversi titoli, ben 3, e 4 coppe nazionali,
sfatando il tabù che lo vedeva spesso arrivare secondo. Come nel 1987, quando
perse nello scontro diretto all’ultima giornata il titolo in favore del Moss.
Ma il fronte europeo anche ha regalato clamorose soddisfazioni, con il raggiungimento
in primis nel 1999/2000 della fase a gironi della Champions League, dopo aver
eliminato anche il CSKA Mosca. Il passaggio, invece, alla fase a gironi dell’Europa
League, invece, è arrivato dopo aver estromesso lo Standard Liegi. Poi la
vittoria esterna di ieri contro i turchi, squadra rinforzata quest’anno
peraltro dagli arrivi di Nani e Van Persie, ex del Manchester United. In questa
squadra esordì il prodigioso Solskjaer, un autentico mito per il calcio
norvegese,mentre nel 1998 i ricchi imprenditori locali Rokke e Gjelsten
regalarono alla squadra e alla città il nuovo impianto di gioco dell’Aker
Stadion, capace di contenere 11.800 posti. Che con tutta probabilità saranno
gremiti nelle prossime gare interne contro il Celtic e l’Ajax, le altre
componenti del girone. Quella dei bianco blu sembra una vera e propria favola,
in cui scende in campo ancora il 40enne Daniel Berg Hestad, che esordì nel
Molde nel 1993 e che, dopo un’esperienza in Olanda nell’Heerenveen, ha
raggiunto il tetto massimo di presenze nel club, scalzando il padre Stein Olav
Hestad. Del resto anche il fratello Peter Berg ha giocato nel club, così come
gli zii Harry Hestad e Odd e Jan Berg. L’ultimo degli Hestad ha giocato nel
Molde ben 583 partite.
l'Aker Stadion di Molde |
Turbolenze
francesi.
I francesi in generale non ne sono usciti proprio bene. Infatti, mentre quelli
di Le Monde polemizzavano che la Lazio scendesse in campo con una divisa tutta
nera, evocando reminiscenze fasciste, gli ultras del Marsiglia si preoccupavano
di arrecare gravi danni a Groningen, dove l’OM ha vinto 3-0. Si prevedono in
tal caso sanzioni per i marsigliesi. Quelli del Lech Poznan, invece, allo
stadio non ci sono andati proprio, per non contribuire alla raccolta fondati
per i profughi organizzata dall’UEFA. Turbolenze diremmo del calcio di oggi.
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