Gli ultras del PAOK hanno spinto la loro squadra alla vittoria sonante |
di Vincenzo Paliotto
Uno spettacolo più che convincente, rimonte e
risultati a sorpresa hanno caratterizzato la gara di andata del turno dei
play-off di Europa League. Ancora una volta nessun risultato è rimasto scontato
e lo spettacolo soprattutto è stato il grande protagonista. A cominciare dal
Borusssia Dortmund, che in Norvegia a Skien è andato sotto di ben tre gol fino
poi a capovolgere il risultato nella ripresa con doppietta di Aubameyang,
Kagawa ed il gol finale di Mikhtaryan. Ma a proposito di rimonte non è stato da
meno lo Zilina nella gara interna contro il più accreditato Athletic Bilbao. In
questo caso i baschi si sono portati in vantaggio di due reti per essere poi
rimontati nel gran finale dagli slovacchi, ricordiamolo rinforzati proprio
dallo stampo di gioco e dai soldi provenienti da investitori dei paesi bassi.
Il Presidente della compagine è Simon Tahamata, ex dell’Ajax. A sua volta l’AZ
Alkmaar ha perso con identico punteggio e dopo essere andato in vantaggio di
due gol sul campo del sempre vivo ed imprevedibile Astra Giurgiu.
Cinquina
del PAOK. Un altro
slovacco è salito, comunque, alla ribalta, ma che veste in questo caso la
maglia del PAOK Salonicco. I greci sono stati brillanti protagonisti nel
confronto casalingo contro il Brondby. I bianconeri hanno infatti trionfato per
5-0, grazie soprattutto ad una tripletta dello scatenato slovacco Robert Mak,
salito a quota 6 gol complessivi e ad un passo nelle classifica dei marcatori da
Matej Jelic attaccante croato dello Zilina e Robert Vittek, slovacco dello
Slovan Bratislava. Gli altri gol del PAOK sono venuti da Pelkas e Rodrigues.
Il
viaggio più lungo. Come
era già stato preannunciato i kazaki del Kairat Almaty hanno sostenuto il
viaggio più lungo nella storia delle competizioni europee per andare a giocare
in casa del Bordeaux (nel 2002 in Intertoto i portoghesi delle Azzorre del
Santa Clara ne avevano fatti circa 5.400 di km per andare sul campo dello
Shirak in Armneia). I francesi hanno vinto di misura con gol del tunisino
Khazri, ma avranno le loro difficoltà, non solo logistiche, per il match di
ritorno. Le “asiatiche” hanno fatto comunque bene nelle loro partite. Infatti,
gli azeri del Gabala quantomeno hanno impattato tra le mura amiche a reti
bianche contro il Panathinaikos, mentre gli altri azeri e più esperti del
Qarabag sono andati a vincere a Berna sul campo dello Young Boys e con gol del
brasiliano Almeida. Cresciuto nel Santo Andrè, ma poi esploso in Portogallo nel
Gil Vicente.
Il
primo gol di Robin.
Finalmente anche il calcio turco ha raccolto qualche soddisfazione
internazionale in questo scorcio di stagione. E l’exploit esterno è arrivato
per merito del Fenerbahce che torna in Europa dopo due anni di squalifica. I
gialloblu del Bosforo sono andati a vincere di misura in casa dei greci dell’Atromitos
con gol allo scadere di Robin Van Persie, arrivato da qualche settimana ad
Istanbul. L’olandese volante potrà far bene anche in Turchia, dopo i numerosi
successi in Olanda, Inghilterra e Spagna.
Le
sorprese. Lo Standard
Liegi se l’è vista brutta in Norvegia sul campo del Molde, perdendo per 2-0,
mentre il Southampton non è andato oltre l’1-1 casalingo contro i danesi del
Mydtjelland, mettendo a repentaglio già il proprio cammino europeo. Gli altri
norvegesi del Rosenborg hanno, invece, dilagato per 3-0 a Bucarest contro la
Steaua. Risicato invece il successo
interno dell’Ajax contro lo Jablonec. Una vittoria di misura certo poco
rassicurante al momento.
Nessun commento:
Posta un commento