La curvdell'Hajduk Spalato contro il Karagandy |
Non è da trascurare la rilevanza economica di
una partecipazione all’Europa League. Il secondo torneo per ordine di importanza
del calcio europeo è ancora lontano di molto dalla Champions League per i suoi
introiti, ma garantisce alle squadre che
vi partecipano un sostanzioso rilancio anche nelle casse sociali. Una vittoria
in Europa League garantisce pur sempre 200.000 euro, mentre 100.000 per un
pareggio. La vittoria del girone nel primo turno, invece, riserva un bonus di
ben 400.000 euro, oltre ai soldi accumulati per le varie vittorie e pareggi.
Con l’avanzare della manifestazione stessa i premi offerti dall’UEFA salgono sostanziosamente.
350.000 per l’approdo agli ottavi, 450.000 ai quarti, 1.000.000 per il
raggiungimento delle semifinali e quindi 5.000.000 per la vincente e 2.500.000
per la perdente della finale. A questi introiti vanno a sommarsi altri premi
garantiti dall’UEFA e quindi la vendita dei diritti televisivi e gli stessi
incassi al botteghino. L’Europa League non sarebbe così da trascurare, così
come hanno invece fatto alcuni club italiani negli ultimi anni.
Non è bastato al Lech un tifo così per battere lo Stjarnan |
Oltretutto le attenzioni per le vicende del
torneo stesso sono cresciute da parte dei tifosi già dai primi turni
preliminari. Prima della disputa delle partite nel tabellone dei play-off, il
primato degli spettatori tocca ad Hajduk Spalato-Shakter Karagandy giocato al
Poljud e vinta per 3-0 dai padroni di casa con 28.000 presenti sugli spalti. Il
match ha decretato la grande impresa e la grande rimonta dei croati. A seguire,
quindi il match tra il Bruges ed il Brondby (finito 3-0 per i padroni di casa)
con 24.217 spettatori e ottima presenza dei sostenitori danesi. Ma anche altre
partita hanno toccato o superato quota 22.000 spettatori, come nel caso di PSV
Eindhoven-St. Polten 1-0, Lech Poznan-Stjarnan 0-0, Lione-Mlada Boleslav 2-0,
Torino-Brommapojkarna 4-0. Come dire che in ogni angolo del Vecchio Continente
il circo dell’Europa League ha iniziato con il piede giusto anche per questa
stagione. Anche l’inedito confronto tra i geogiani dllo Chiukura e gli azeri
del Neftchi Baku ha richiamato ben 21.359 paganti.
Il record negativo di spettatori è invece
toccato alla sfida tra gli andorrani del Sant Julià ed i serbi del Cukaricki
con 150 presenti. Qualcuno ci ha anche provato a battere questo primato:
Daugava Daugvsplis-Vikingur è stata seguita da 200 spettatori, mentre ve ne
erano per Celik Niksic-Koper.
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