mercoledì 20 agosto 2014

Gli introiti dell'Europa League


La curvdell'Hajduk Spalato contro il Karagandy
 Non è da trascurare la rilevanza economica di una partecipazione all’Europa League. Il secondo torneo per ordine di importanza del calcio europeo è ancora lontano di molto dalla Champions League per i suoi introiti, ma garantisce alle squadre  che vi partecipano un sostanzioso rilancio anche nelle casse sociali. Una vittoria in Europa League garantisce pur sempre 200.000 euro, mentre 100.000 per un pareggio. La vittoria del girone nel primo turno, invece, riserva un bonus di ben 400.000 euro, oltre ai soldi accumulati per le varie vittorie e pareggi. Con l’avanzare della manifestazione stessa i premi offerti dall’UEFA salgono sostanziosamente. 350.000 per l’approdo agli ottavi, 450.000 ai quarti, 1.000.000 per il raggiungimento delle semifinali e quindi 5.000.000 per la vincente e 2.500.000 per la perdente della finale. A questi introiti vanno a sommarsi altri premi garantiti dall’UEFA e quindi la vendita dei diritti televisivi e gli stessi incassi al botteghino. L’Europa League non sarebbe così da trascurare, così come hanno invece fatto alcuni club italiani negli ultimi anni.


Non è bastato al Lech un tifo così per battere lo Stjarnan
 Oltretutto le attenzioni per le vicende del torneo stesso sono cresciute da parte dei tifosi già dai primi turni preliminari. Prima della disputa delle partite nel tabellone dei play-off, il primato degli spettatori tocca ad Hajduk Spalato-Shakter Karagandy giocato al Poljud e vinta per 3-0 dai padroni di casa con 28.000 presenti sugli spalti. Il match ha decretato la grande impresa e la grande rimonta dei croati. A seguire, quindi il match tra il Bruges ed il Brondby (finito 3-0 per i padroni di casa) con 24.217 spettatori e ottima presenza dei sostenitori danesi. Ma anche altre partita hanno toccato o superato quota 22.000 spettatori, come nel caso di PSV Eindhoven-St. Polten 1-0, Lech Poznan-Stjarnan 0-0, Lione-Mlada Boleslav 2-0, Torino-Brommapojkarna 4-0. Come dire che in ogni angolo del Vecchio Continente il circo dell’Europa League ha iniziato con il piede giusto anche per questa stagione. Anche l’inedito confronto tra i geogiani dllo Chiukura e gli azeri del Neftchi Baku ha richiamato ben 21.359 paganti.

 Il record negativo di spettatori è invece toccato alla sfida tra gli andorrani del Sant Julià ed i serbi del Cukaricki con 150 presenti. Qualcuno ci ha anche provato a battere questo primato: Daugava Daugvsplis-Vikingur è stata seguita da 200 spettatori, mentre ve ne erano per Celik Niksic-Koper.

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