I semiprofessionisti dello Stjarnan sulla page Facebook del club |
Fiaba islandese. Qualcuno giustamente sostiene che all’altezza
dei play-off anche in Europa League si inizia a fare sul serio. L’entrata nel
tabellone della competizione tra le altre di Inter, Tottenham e Feyenoord
innalza giustamente il livello tecnico ed il blasone della manifestazione, ma
nei tre sbarramenti dei Qualifying Round l’Europa League ha senza dubbio
dispensato notevoli emozioni e non poche sorprese. Del resto, una delle squadre
con il Ranking UEFA più basso e praticamente all’esordio in Europa approda ai
play-off in maniera sensazionale. Si tratta degli islandesi dello Stjarnan,
compagine fondata appena nel 1960, che nei play-off avrà addirittura l’onore di
affrontare l’Inter e di calcare la nobile erba del San Siro. Quella di Runar
Pall Sigmundsson è una squadra in pratica di semiprofessionisti. Lavoratori che
come in una squadra di amici giocano al calcio e che si tolgono lo sfizio di
eliminare in serie i gallesi del Bangor City, gli scozzesi del Motherwell ed i
polacchi del Lech Poznan, che vantano tra l’altro una delle tifoserie più calde
in circolazione. Anche i quattro danesi in forza alla squadra non vantano un
pedigree di indubbio valore e ad uno di questi Michael Praest è affidata la
fascia di capitano. Gli altri tre sono il centrocampista Toft, il difensore
Rauschenberg e l’altro centrocampista Vermellund. Praest ha militato nel Vejle
e nel Kolding, mentre Toft ha giocato con l’Aab Aalborg. C’è in rosa anche lo
statunitense Punyed, ovviamente poco noto.Lo Stjarnan è la squadra di Garaober,
un comune con una popolazione di 13.871 abitanti, la cui territorialità è
vagamente nota per essere stato teatro dove è stata girata la serie Lazy Town. Il suo impianto, lo Stjornvollur, conta appena
1.000 posti disponibili. Insomma una favola autentica del calcio o poco più.
Lo Stjornvollur, 1.000 posti |
Spalato sugli scudi. La città di Spalato, ad ogni modo, è
salita sugli scudi di questa tornata elimantoria, avendo spedito ai play-off le
sue due squadre cittadine. Il più ben noto Hajduk Spalato ha rifilato un secco
3-0 allo Shaktar Karagandy, dopo aver perso 4-2 all’andata, mentre il piccolo
RNK ha resistito agli assalti del Chernomorets Odessa, avanzando nella
competizione ed incrociando pertanto i destini del Torino in una sfida
assolutamente inedita.
Zitti e Mutu. Altre sorprese, comunque, ci sono state,
come quella dei rumeni del Petrolul Ploiesti, che hanno sbancato in difficile
campo del Viktoria Plzen, anche grazie ad un altro gol del ritrovato Adrian
Mutu, mentre gli azeri del Neftchi Baku si sono imposti ai georgiani dello
Chikura, grazie ad una doppietta del camerunense Nfor, che molta fortuna aveva
fatto in precedenza nella sua carriera in Belgio.
La pazienza inglese. C’era molta attesa anche per le sorti
dell’Hull City, squadra inglese debuttante in Europa, che ha avuto ragione
degli slovacchi del Trencin soltanto a dieci minuti dal termine. Aluko ha fatto
esplodere la gioia tipicamente inglese dei suoi fans. I tigers affronteranno i
belgi del Lokeren e non sarà facile. Anche se bisogna parlare anche dell’exploit
dei greci dell’Asteras Tripoli, capaci di ribaltare le sorti contro il più blasonato
Mainz, compagine della Bundesliga. Molti argentini in squadra provenienti dalle
categorie inferiori del calcio delle Pampas, tra cui Pablo Mazza, un
centrocampista autore di una doppietta ed arrivato dal Douglas Haig.
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