Questa
puntata di Leggende del gol non poteva non essere dedicata ad Eusebio, grande campione e vero e proprio sinonimo del gol. Nato in Mozambico nel ’42, approdò a Lisbona nel ’60, dopo aver segnato già
77 gol con la maglia dello Sporting di Lourenco Marques. Nel corso della sua
lunghissima carriera in 559 partite ha realizzato ben 577 gol, la maggior parte
dei quali con la magia del suo Benfica,
squadra da lui stesso amatissima e di cui ne rimane eternamente il simbolo.
Oltre che con le Aquile di Lisbona, ha poi
vestito seppur per brevi periodi le maglie dei Boston Minutemen, dei Toronto
Metros-Croatia, del Monterrey, del Beira Mar, dei Las Vegas Quicksiler, dell’Uniao
Tomar, dei New Jersey Americans e dei Buffalo Stallions. Il suo palmarès di
squadra ed individuale è fornitissimo: 11 Scudetti portoghesi, 6 Coppe del
Portogallo, 1 campionato NASL, 1 Coppa dei Campioni ed un 3° posto ai Mondiali
del 1966 con il Portogallo.
Ha vinto quindi il Pallone d’Oro nel 1965, 7
volte la classifica dei cannonieri in Portogallo, per 3 volte è stato bomber in
Coppa dei Campioni e tiratore scelto anche ai Mondiali inglesi del ’66. Inoltre
nel 1968 e nel 1970 si è aggiudicato per 2 volte la Scarpa d’Oro con 40 e 42 gol, cifre senza dubbio esorbitanti. Anche
se il successo più grande rimane di essere stato un idolo ed un’icona
inarrivabile per la sua gente. Dal giorno del suo esordio a Lisbona fino al
momento della sua morte Eusebio ha accresciuto ogni giorno di più la sua
popolarità e la sua leggenda. Per sempre sarà la Pantera Nera del calcio
mondiale.
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