Anton Panenka cerca argomenti nuovi per rilanciare il suo club |
Praga è una città che respira calcio di un
certo livello. Nonostante le trasformazioni territoriali e politiche degli
ultimi decenni, la Repubblica Ceka non ha subito particolari ridimensionamenti
nella sua struttura e qualità calcistica. Il periodo postumo all’orbita
sovietica ha garantito comunque ai ceki una nazionale quasi sempre presente
agli appuntamenti importanti, anche se i club raramente nelle manifestazioni
continentali hanno recitato un ruolo degno di nota. A Praga, ad ogni modo, le
squadre più blasonate continuano ad essere le storiche Sparta, Slavia e Dukla,
il vero club ai tempi del regime. Squadra che aveva dominato la scena negli
scorsi decenni, garantendosi i buoni uffici dell’Esercito ed i migliori talenti
del paese. Attualmente, invece, le cose sono cambiate, da un bel pezzo in
verità. Anzi nelle gerarchie delle squadre praghesi pare che il Bohemians 1905
adesso sia salito al terzo posto ed il Viktoria Zizkov al quarto.
Entrambe disputano con alterne fortune la
Czech 2. Liga, la Serie B in pratica, e nella serata del 20 maggio in posticipo
hanno giocato il loro derby. Si sono affrontate sul terreno del Viktoria
Stadion nel quartiere di Zizkov, dove dal 1903 ha sede la squadra locale, che è
stata campione di Cecoslovacchia nel 1928, un’eccezione straordinaria nel
dominio assoluto Sparta-Slavia di quegli anni, ma che ha vinto anche la Coppa
Ceka nel 1994 e nel 2001, con tanto di partecipazione nelle coppe europee. Per
ritornare in auge il Presidente Ludek Vins ha puntato su uno staff tecnico
italiano: l’allenatore Favarin, il preparatore atletico Cestaro ed il
preparatore dei portieri Geraci. I biancorossi si sono imposti per 2-0, con due
reti nel primo quarto d’ora, anche se la vittoria a loro servirà a poco, in
quanto un po’ staccati dal vertice. Il Presidente, infatti, ha ceduto qualche
pezzo pregiato per puntare sui giovani e di valore.
Il Bohemians 1905, squadra del quartiere di
Vrsovice è comunque ad un passo dalla Gambrinus Liga. E’ al primo posto e
brinderà alla promozione a breve. I suoi sostenitori molto passionali avrebbero
in realtà voluto festeggiare a Zizkov. Sui 3.500 paganti nel derby, oltre 2.000
indossavano i colori bianco verdi del Bohemians 1905. Del resto rappresentano
una squadra blasonata per il calcio ceko. Nel 1983 con Panenka in campo, uno
che tirava i rigori a cucchiaio 30 anni prima di Totti, vinsero il loro unico
titolo di campione e nello stesso anno arrivarono fino alle semifinali di Coppa
UEFA. Recentemente nel 2005 i suoi tifosi hanno salvato il club dalla
bancarotta, con Panenka Presidente e la speranza di ritornare nel calcio che
conta. Anzi a dire il vero un altro imprenditore aveva rilevato un presunto
titolo (esiste infatti in cadete tria un altro Bohemians) però completamente
snobbato dai veri tifosi della squadra, anche con rappresaglie alquanto
violente. In tutte le sue difficoltà, infatti, il vero Bohemians è appunto
quello del 1905. Nell’aprile del 2010 il Bohemians si rifiutò di scendere in
campo contro il Bohemians 1905, beccandosi 20 punti di penalizzazione ed una
multa salata, ma i 7.500 paganti erano tutti per la causa del 1905. Quello che
nel logo sociale si evidenzia un canguro. La squadra lo assunse nel 1927 di
ritorno da una tourneè in Australia, in cui furono donati due canguri, poi
ospitati nello zoo di Praga.
Il gran tifo di quelli del Bohemians ha
caratterizzato questo derby praghese di seconda divisione. Un tifo colorato ed
incessante, in cui non sono mancate le offese agli italiani, con chiaro
riferimento per chi c’era sulla panchina del Viktoria. Dall’altra parte, però,
i biancorossi anche hanno lungamente festeggiato per un successo importante, il
più prestigioso in realtà per la loro stagione altalenante. Quelli del
Bohemians 1905, però, pensano già alla vittoria del campionato e al prossimo
derby, quello ancora più sentito contro lo Slavia Praga, che gioca Vrsovice, il
loro stesso quartiere.
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