L'Anglo-Pnormitan Athletic Club del 1900 |
Il nostro amico Federico Angelo di calcioromantico.wordpress.com ci proprone ancora una volta uno dei suoi pezzi di storia e curicosità calcistiche di pregevole fattura. In queste righe ci racconta di uno dei primi trofei ad essere stati ideati e giocati nella storia del calcio, la Lipton Cup.
Un pimpante Dan Peterson
entra in un bar seguito da un nugulo di alti ragazzini, si fa servire una tazza
d’acqua calda e sfodera dalla tasca una bustina che “contiene venti-tipi-di-thé
tutti appiattati com’una squadra vincente!” Uuh, uuh, Magico Lipton.
Sarà perché frutto di un’azzeccata strategia comunicativa o sarà perché la parlata American Italian di Dan mi era un po’ indigesta, fatto sta che questo spot anni ottanta è la prima cosa che la mia mente lega al nome di Sir Thomas Lipton. Una associazione di idee che ha il suo inaspettato lato positivo visto che la scelta dell’allenatore e commentatore tv di basket come testimonial del prodotto rimanda casualmente alla sfera sportiva. E il magnate scozzese del thé nello sport aveva proprio il suo passatempo preferito.
Sarà perché frutto di un’azzeccata strategia comunicativa o sarà perché la parlata American Italian di Dan mi era un po’ indigesta, fatto sta che questo spot anni ottanta è la prima cosa che la mia mente lega al nome di Sir Thomas Lipton. Una associazione di idee che ha il suo inaspettato lato positivo visto che la scelta dell’allenatore e commentatore tv di basket come testimonial del prodotto rimanda casualmente alla sfera sportiva. E il magnate scozzese del thé nello sport aveva proprio il suo passatempo preferito.
Oltre ad aver più
volte cercato di vincere con suoi yacht l’America’s Cup, Lipton amava
moltissimo il calcio e a leggere la sua biografia pare che avesse una spiccata
propensione a regalare coppe e a far disputare trofei di football che avessero
il suo nome, anche perché la pubblicità è l’anima del commercio e il salto da cup
a cup of tea è breve. Ecco così nascere nel 1905 la prestigiosa Copa
Lipton, che le nazionali di Argentina e Uruguay si contendevano annualmente
in una sfida secca, e nel 1909 e nel 1911 disputarsi a Torino il Sir Lipton
Trophy, uno dei tornei internazionali più antichi della storia del calcio
europeo. Anche il Sud della nostra penisola venne toccato dalla mano
elargitrice di coppe: il trofeo donato da Sir Thomas, che ovviamente si
chiamava Lipton Cup, diventò tra il 1909 e il 1915 l’appuntamento calcistico
più atteso dell’anno in un’epoca in cui le squadre meridionali non
partecipavano al campionato federale.
Facciamo un passo
indietro. La storia ufficiale del football italiano comincia col racconto di
come il gioco della pedata, per dirla alla Gianni Brera, si diffuse
innanzitutto nella città portuale di Genova e da lì in tutto il nord Italia per
opera di marinai e commercianti inglesi, non sottolineando che, anche se con
portata minore, nel Sud era successa la stessa cosa. Associazioni calcistiche
fondate da italiani e inglesi erano infatti sorte tra il 1896 e il 1900 nelle
tre città portuali di Napoli, Palermo e Messina, ma i
problemi economici dell’ex regno borbonico, da poco conquistato e saccheggiato
dai sabaudi, e il fatto che la FIF avesse sede a Torino tagliavano di fatto
fuori dal panorama calcistico le squadre di queste città.
Così, quando il 30
aprile 1907 Sir Lipton sbarcò a Palermo, non ebbe difficoltà a organizzare
in breve tempo una sfida tra la squadra della propria imbarcazione e quella
locale del Palermo Foot Ball Club. Ricercare in ogni porto avversari da
affrontare doveva essere una consuetudine e a Palermo e Napoli la ciurma di
Lipton doveva aver trovato pane per i suoi denti, se è vero che a fine partita
l’uomo d’affari decise di regalare ai palermitani una enorme coppa d’argento,
alta 80 cm e pesante 5 kg, con la promessa che i siciliani l’avrebbero messa in
palio ogni anno. La Lipton Cup avrebbe messo di fronte in finale la più
forte squadra dell’isola contro la più forte squadra campana, selezionate
attraverso eliminatorie a base regionale, e sarebbe andata in modo definitivo
alla prima compagine che l’avesse vinta cinque volte.
I primi incontri ufficiali tra
napoletani e palermitani nacquero proprio così. Nelle sette edizioni disputate
tra il 1909 e il 1915 in finale per la Campania arrivò cinque volte il Naples
(2 vittorie e 3 sconfitte) e due volte l’Internazionale Napoli (sempre
sconfitto). Il Palermo F.B.C. invece non ne mancò una e nel 1915, dopo
il quinto trionfo, si aggiudicò per sempre la coppa. O meglio fino a quando la
coppa, venne fusa per volere del regime fascista in periodo di carenza
d’argento o venne venduta sotto mentite spoglie.
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