Sotto l’egida del nuovo sponsor della
Bridgestone parte il 21 gennaio del 2013 la nuova edizione della Copa
Libertadores, il massimo torneo per club dell’America Latina. Si comincia con
il turno preliminare, poi si passa alla fase a gironi. Il nuovo sponsor ha già
dichiarato di voler coinvolgere anche gli altri paesi dell’America Centrale, e
cioè della Concacaf, nella Copa a partire già dal 2014. Parte la caccia al
Corinthians Campeao.
Deportivo Anzoategui-Tigre
E’ quasi un ballo delle debuttanti il primo
confronto in programma nei preliminari tra i venezuelani dell’Anzoategui di
Puerto La Cruz, squadra fondata appena nel 2002, e gli argentini del Tigre di
Victoria, nati invece giusto un secolo prima nel 1902. L’Anzoategui ha giocato
una sola volta nel massimo torneo continentale nel 2009, uscendo però al primo
turno. Il Tigre, invece, dopo al finale persa polemicamente in Copa
Sudamericana contro il Sao Paulo, debutta in Libertadores.
LDU Quito-Gremio
Quello tra gli universitari di Quito e
l’undici di Porto Alegre è il confronto a più alto tasso di blasone del turno
preliminare. I brasiliani vantano due successi nella massima Copa, gli
ecuadoregni uno. Oltretutto entrambe giungono alla 14esima partecipazione a
testa nel torneo. Il Gremio di Wanderlei Luxemburgo presenta tra le proprie
file ai nastri di partenza l’ex-milanista Dida e Zè Roberto, con alle spalle
una lunga carriera europea.
Universidad Cesar
Vallejo-Deportes Tolima
Debutto assoluto nella competizione per i poetas di Trujillo, compagine nata nel
1996 con il nome di Cesar Vallejo uno dei maggiori poeti nella storia
peruviana. Il Tolima invece vanta senza dubbio maggiore esperienza, essendo
giunto con questa alla sua sesta partecipazione. Nel 2011 tra l’altro l’undici
di Ibague precluse il cammino nei preliminari nientemeno che al Corinthians.
Nella loro prima partecipazione nel 1982 invece i giallorossi giunsero fino al
gironcino di semifinale. Confronto in altura comunque senza dubbio
interessante.
Defensor
Sporting-Olimpia Asunciòn
Impegno non facile per il Rey de Copas, cioè l’Olimpia di Asunciòn con il dote ben tre Copa
Libertadores in bacheca e numerose partecipazioni al torneo. I viola del
Defensor, invece, sono giunti alla loro 14esima partecipazione e nel 2007 e nel
2009 si sono spinti fino ai quarti di finale. Nel 2007 uscirono per mano del
Gremio ai calci di rigore, nel 2009 sotto i colpi dell’Estudiantes. L’Olimpia
sta rivoluzionando o quasi il suo organico. Luìs Cubilla, grande centrocampista
uruguagio, vinse la Libertadores sia con il Penarol che con il Nacional e guidò
il Defensor al suo primo titolo nazionale nel ’76, interrompendo l’egemonia
delle due grandi di Montevideo. Però nel 1990 sulla panchina dell’Olimpia vinse
la sua Copa Libertadores anche da allenatore. Una leggenda o quasi.
Sao Paulo-Bolivar
Dopo il successo seppur discusso nella Copa
Sudamericana, il Sao Paulo vuole ripetersi anche nella Libertadores, ma deve
passare dal non agevole ostacolo boliviano del Bolivar. Le due squadre si
affrontarono nella Libertadores del ’92. A La Paz finì 1-1 con reti di Hirano e
di Raì, quindi a San Paolo del Brasile prevalsero i tricolores con reti di Antonio Carlos e Marcos. Il Sao Paulo poi
vinse quel titolo. Dopo Luìs Fabiano, i paulisti provano a riciclare anche
Lucio e Breno, finito nei guai giudiziari in Germania con il Bayern Monaco. Il
Bolivar dello spagnolo Miguel Angel Portugal, ultima a qualificarsi per questa
edizione della Copa, proverà a sfruttare l’altura dell’Hernando Siles nella
gara di ritorno, dettaglio di non poco conto.
Leòn-Deportes Iquique
Il Leòn dell’ex-Barcelona Rafael Marquez,
33enne, prova ad approdare alla fase a gironi del torneo continentale alla sua
prima partecipazione. I messicani vogliono rinverdire i fasti di altre
compagini connazionali. L’Iquique del giovanissimo tecnico argentino Christian
Diaz, ex-Independiente, prova ad essere la sorpresa del torneo. Vi partecipa
del resto per la prima volta.
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