di Vincenzo Paliotto (tratto da Fan’s Magazine n. 258)
Spesso
si tende a circoscrivere l’interesse dell’ultracentenario calcio scozzese nel
dualismo eterno dell’Old Firm tra i
Celtic ed i Rangers a Glasgow, anche se questi ultimi paventano non poche
difficoltà economiche negli ultimi tempi. Tuttavia, anche nella vera Capitale
del paese, per carità non quella calcistica, Edimburgo il calcio anche vive di
una rivalità, probabilmente meno etichettata a livello internazionale, ma di
notevole interesse nei confini cittadini e di momenti di gloria meno frequenti,
ma per questo forse maggiormente sentiti. Da oltre cento anni, infatti, le due
compagini cittadine degli Hearts of Midlothian e dell’Hibernian si contendono
l’Edinburgh Derby, e per quanto il
clima non possa essere proprio come accede nell’Old Firm, la sfida è oltremodo sentita. Tuttavia, questa in corso
sarà una stagione memorabile sia per gli Hearts che per l’Hibernian, che hanno
raggiunto la finale della FA Cup scozzese in maniera a dir poco clamorosa.
Infatti, gli Hearts sono andati a vincere per 2-1 sul campo dell’Aberdeen in
semifinale e con lo stesso punteggio l’Hibernian ha prevalso in casa del
Celtic, che qualche giorno prima aveva vinto l’ennesimo campionato nazionale.
Gli
Hearts annoverano la propria data di nascita nel 1874 e rappresentano la
squadra della parte protestante della città. La sua denominazione pare
provenire da una vecchia danza della cultura scozzese, mentre i colori sociali
sono il bianco ed il rosso scuro, proprio a simboleggiare il cuore.
L’Hibernian, invece, è nato giusto un anno più tardi, nel 1875, è si identifica
chiaramente nella comunità cattolica della città. Infatti, la società è nata
nella zona irlandese di Cowgate ed il nome Hibernian deriva dall’antica
denominazione romanica di Hibernia
appunto, che significa Irlanda. I colori sociali sono il bianco verde che
caratterizza anche il Celtic, anche se in un differente design nella
composizione della divisa sociale. Le due squadre si sono affrontate un
incredibile numero di volte, tanto che gli storici del calcio scozzese fanno
salire ad oltre 600 le edizioni dell’Edinburgh
Derby tra partite di campionato,
Coppa di Scozia, Coppa di Lega, friendly
match (le amichevoli) e tornei minori come Dunedin Cup, Rosebery Charity
Cup, Wilson Cup e East of Scotland Cup. Tuttavia, nonostante l’impressionante
frequenza dei confronti diretti, una sola volta Hearts ed Hibernian si sono
affrontate nella finale della FA Cup ed accadde nel lontanissimo 1896, con i
cuori che si imposero per 3-1 davanti a ben 17.500 spettatori, cifra di
presenze ragguardevole per l’epoca. Per cui questa finale rappresenterà un
evento senza dubbio da non perdere per nessuna delle due contendenti, anche per
accrescere le rispettive bacheche dei trofei. Gli Hearts hanno vinto 4
campionati, 7 FA Cup ed anche 4 Coppe di Lega, mentre gli hibs contano 4 successi in campionato, 2 in FA Cup e 3 in Coppa di
Lega. I maroons non vincono la coppa
nazionale dal 2006, ma gli hibs
invece non la alzano al cielo addirittura dal 1902. Entrambe hanno giocato
numerose edizioni nelle coppe europee, senza mai però incidere con qualche
risultato di prestigio.
Nelle gare ufficiali, comunque, gli Hearts
hanno vinto 131 volte ed in 85 occasioni il successo è toccato all’Hibernian.
Il 2 gennaio del 1960 ad Easter Road, casa degli hibs, si è giocato la stracittadina con il maggior numero di
paganti, ben 65.860, mentre John Grant Robertson, edimburghese doc, e con oltre
200 gol in carriera con la maglia degli Hearts costituisce il maggior
realizzatore nell‘Edinburgh Derby con
ben 27 centri personali, tanto da essere definito per antonomasia the hammer of hibs (il martello degli hibs). Robertson ha giocato con gli
Hearts dal 1983 al 1998, al di là di una breve parentesi avara di gol nel
Newcastle United. Nella graduatoria dei marcatori lo seguono a pari merito con
15 centri Walker degli Hearts e Gordon Smith dell’Hibernian.
Il derby di Edimburgo sugli spalti è nella
maggior parte dei casi più folkloristico che violento, anche se la tradizione
in questa città la fa senza dubbio da padrone. A partire dagli Anni Ottanta in
particolare il tifo dell’Hibernian è stato riconosciuto come tra i maggior meritevoli
di rispetto. In quel periodo, infatti, nacque il gruppo casual dei Capital City Service. Oltretutto la
tifoseria degli hibs fu nobilitata
dai racconti e dai libri dello scrittore Irvine Welsh, anche egli tifosissimo
proprio dell’Hibernian. Non è un caso che nei libri di Welsh, riprodotti poi
anche in film alquanto famosi, l’Hibernian venga riproposto in maniera
ricorrenti nei dialoghi dei suoi protagonisti. I film Trainspotting, The acid
house e Tolleranza zero ripropongono immagini e storie di protagonisti tifosi
dell’Hibernian. Gli Hearts dal canto loro si definiscono, invece, numero di
presenze alla mano la terza squadra più tifata di Scozia, alle spalle
ovviamente delle inamovibili Celtic e Rangers Glasgow ed anche la sua tifoseria
è molto attaccata alle sorti della squadra.
La tana dell’Hibernian è l’Easter Road, quella
degli Hearts Tynecastle, ma il 19 maggio prossimo entrambe le tifoserie
viaggeranno nella stessa direzione, quella dell’Hampden Park di Glasgow dove si
giocherà una delle finali di FA Cup più attese della storia. Ad Edimburgo il
primo derby cittadino si giocò addirittura nel 1875 e lo vinsero di misura gli
Hearts.
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