Tomas Skuhravy |
Non so se la mia (sono nato nel ’73) sia una generazione fortunata o meno. Insomma non una generazione da posto fisso, così come negli ultimi giorni ci ha suggerito qualcuno, ma una generazione che senza dubbio è ancora attaccata a certi valori, alcuni tipi di emozioni e ad alcuni tipi di ideali, forse gli ultimi della storia umana. Idoli musicali, idoli di carta ed idoli calcistici fate un po’ voi, ma pur sempre idoli. Nell’universo di Youtube tra le altre cose ho avuto la fortuna di scoprire un testo bellissimo e lo cantano insieme due voci genovesi. L’una è quella del sublime Fabrizio De Andrè, cantautore di livello insormontabile che personalmente venero, ed un altro un po’ meno ma ugualmente rispettoso quale Francesco Baccini. A due voci hanno cantato Genova blues, un pezzo che confessa in maniera palese ed appassionata la loro fede per i colori genoani.
Ho scovato questa canzone come sottofondo ad un derby che il Genoa vince il 30 aprile del 1995, dopo essere passato in svantaggio. Al gol inglese di Platt rispondono John Van’t Schip, olandese ex dell’Ajax, e Thomas Skhuravy su rigore. Era un altro calcio, con altri uomini ed altri idoli. C’era Ruud Gullit, uno che dedicò la vittoria del Pallone d’Oro a Nelson Mandela, c’erano Eriksson e Torrente e c’era anche lui il Capitano, Gianluca Signorini. Le immagini prima del Derby della Lanterna e all’interno del Ferraris sono bellissime. Il grande fascino dei derby. Buona visione.
Sembra un secolo fa...il nostro calcio!
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