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sabato 20 agosto 2011

Il Napoli al trofeo Joan Gamper

 In attesa della composizione dei gironi per la prima fase della Champions League, l’attenzione dei tifosi del Napoli, città in cui il calcio notoriamente catalizza le attenzioni di tutti donne, vecchi e bambini compresi, si concentra ovviamente sulla sfida proibita del Camp Nou ai campioni planetari del Barcelona. Quel Barca tra l’altro che ha sconfitto grazie al magico Messi ma anche a colpi di schiaffoni  e dita in un occhio il Real Madrid, dell’irascibile e permaloso Josè Mourinho. Il Napoli di Mazzarri, infatti, il 22 agosto sera in Catalogna si gioca in gara unica il Trofeo Joan Gamper, competizione che apre la stagione ufficiale dei blaugrana, scongiurando anche lo sciopero che i calciatori spagnoli attueranno per la prima giornata della Liga. Il trofeo è intitolato alla memoria di Gamper, che fu appunto fondatore e presidente del sodalizio catalano.  Si giocò per la prima volta nel 1966 e fino al 1996 vi prendevano parte quattro squadre che disputavano le semifinali e la finale. Quindi, il trofeo viene annualmente assegnato in gara unica.

 Una sola italiana lo ha conquistato, la Juventus che nel 2005 superò il barca ai rigori dopo il 2-2 nei novanta minuti. Invece, il Milan, l’Inter, la Sampdoria, il Parma ed anche il Brescia non sono mai riusciti a trionfarvi, seppur tra qualche indicibile sfortuna. Il Real Madrid per ovvi motivi di rivalità non è mai stato invitato alla festa dei blaugrana, mentre il PSV Eindhoven è il club che ha ricevuto più inviti, ben 6. Il Barcelona lo ha vinto 34 volte il Gamper.  Ma il Colonia vi ha trionfato due volte: nel 1978 e nel 1981, nella seconda occasione mortificando per 4-0 proprio i padroni di casa. Hanno poi trovato spazio nell’albo d’oro: Ujpest Dozsa,  Borussia Moenchengladbach, Internacional Porto Alegre, Porto, Malines, Tenerife, Valencia e Manchester City.

 Comunque vadano le cose per il Napoli ed i suoi tifosi sarà un onore scendere in campo al Camp Nou al cospetto di Peppino Guardiola ed i suoi. Intanto dopo il trionfo di Maiorca, il Napoli va a testare la sua dimensione europea.

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