di Vincenzo Paliotto
Dal punto di vista della matematica l’Internacional
de Porto Alegre è stata la prima squadra a qualificarsi agli ottavi di finale
della Copa Libertadores. La formazione gaucha del resto vanta un ottimo ruolino
di marcia nelle sue partecipazioni alla Copa. Su 11 partecipazioni in ben 8
occasione la squadra rossa di Porto Alegre ha superato almeno il primo turno.
Anche se poi i successi finali sono arrivati alquanto tardi ed abbastanza
postumi a quelli ottenuti dai cugini gremisti. Infatti, L’Inter vinse per la
prima volta nel 2006 e quindi doppio il successo nel 2010, intervallato da un
Mondialie per Club ed un Copa Sudamericana.
Fino a quel momento, infatti, più delusioni
che gioie. Nel 1976 la squadra non superò neanche la fase a gironi, messo alla
corde due volte dal Cruzeiro, mentre nel 1977 l’Inter approdò ai giorni di semifinale,
ma ancora una volta battuto dal Cruzeiro ed umiliato pure dai venezuelani del
Portuguesa.
Delusione probabilmente quasi di uguali
proporzioni maturata nell’edizione del 1989. L’Inter di Luiz Fernando e dell’uruguagio
Diego Aguirre demolì anche il Penarol ed ebbe ragione del Bahia e poi in semifinale
andò ad imporsi ad Asunciòn contro l’Olimpia di misura. La qualificazione
sembrava cosa fatta, ma i paraguayani rimontarono e si imposero con un
incredibile 2-3, guadagnando la finale contro l’Atletico Nacional de Medellìn.
L’ultima cocente delusione arrivò poi nel 2015
di fronte agli inattesi messicani del Tigres, formazione di grandi tradizione
diventata protagonista in quella Copa grazie ad un europeo, il francese Gignac.
Un evento più unico che raro che un europeo sia stato grande protagonista nella
Copa Libertadores. L’Internacionl di quest’anno si augura di ripetere i trionfi
e non i tonfi della sua nobile storia.
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