George Best vs England |
di Vincenzo Paliotto
George Best non era uno qualunque e non soltanto dal
punto di vista calcistico ed un giorno decise di affrontare in dribbling quello
che poteva essere il più ostico dei suoi avversari. Si pronunciò, infatti, in qualche
modo su quella che era l’annosa questione nordirlandese, una guerra civile
molte volte dimenticata e sminuita nel cuore dell’Europa:"In momenti diversi Irlanda del Nord e Repubblica d'Irlanda hanno
avuto grandi giocatori, di livello mondiale. Perchè non provare a unire le due
squadre per vedere cosa succede? Se non funziona, almeno abbiamo provato.Io
continuo a sperare che ciò possa avverarsi.Lo hanno fatto nel rugby e in altri
sport, quindi perché non nel calcio? Inoltre, se ciò potesse contribuire in
qualche modo a risolvere altri problemi, allora dovrebbe essere incoraggiato.” Best,
del resto, non fece altro che esprimere un parere positivo e di conciliazione,
che poi era quello della maggior parte della sua gente. Non fu del tutto
compreso e soprattutto in particolar modo non fu ascoltato. Anche se a Belfast
continuano a dire che nel giorno della sua morte al suo funerale andarono
tutti, senza distinzione di fede religiosa e politica.
I
favolosi 80’s. Sarà particolarmente contento
allora George Best anche da lassù nel sapere che l’Irlanda del Nord si è
qualificata con grande merito alla fase finale dei prossimi Europei del 2016 in
Francia. I nordirlandesi, infatti, battendo per 3-1 la Grecia a Belfast si sono
qualificati addirittura in anticipo. Una festa eccezionale, anche perchè attesa
da ben 29 anni. L’Irlanda del Nord, infatti, nel 1986 per l’ultima volta aveva
preso parte ad una grande competizione, partecipando ai Mondiali del Messico. Una
grande impresa che bissava la partecipazione stessa a Spagna 1982. Era quella
la squadra allenata da Billy Bingham e che faceva leva su un bel gruppo di
giocatori a cominciare dal giovanissimo Norman Whiteside, quindi i cannonieri
Gerry Armstrong e Billy Hamilton, Mc Creery, Cassidy e soprattutto Martin e
Jimmy O’Neill. Una squadra che del resto nel 1980 e nel 1984 vinse a pieno merito
anche l’Home Championship, cioè il vecchio Torneo Interbritannico. Nell’80 fu
decisiva una vittoria in Galles di misura con gol di Noel Brotherston, dopo
aver pareggiato anche per 1-1 a Wembley, con rete di Terry Cochrane. Nell’84,
invece, risultò decisiva la vittoria in casa contro la Scozia. Gran parte di
quei giocatori militavano nella prima e seconda divisione inglese, anche se la
maggiore antagonista a livello di nazionali rimaneva pur sempre la stessa Inghilterra.
Kyle Lafferty |
Un
altro O’ Neill. La squadra è attualmente affidata
ad un altro O’Neill, Michael, che pure ha giocato in Nazionale tra l’88 ed il ’94.
Cresciuto nel Coleraine, ha poi giocato lungamente con: Newcstale, Dundee
United, Hibernian, Aberdeen, Wigan Athletic, prima di chiudere la carriera nel
Glentoran. Nella squadra attuale brillano il capitano Stuart Davies in forza al
Southampton, lo sregolato Kyle Lafferty del Norwich City, ma già del Palermo,
McGinn dell’Aberdeen, ed il vecchio Aaron Hughes, che gioca a Melbourne in
Australia. Una squadra che anche in Francia proverà nuovamente a stupire i suoi
tifosi e gli addetti ai lavori.
The
following players were called up for the UEFA Euro 2016 qualifier matches
against Greece on October 8 and Finland on October 11 2015 .[43]
Caps and goals correct as of 8 October, after the match against Greece.
Caps and goals correct as of 8 October, after the match against Greece.
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