Bruges-Roma 1976 |
di
Vincenzo Paliotto
E’ senza dubbio intenso e vasto il rapporto
tra i belgi del Bruges e le squadre italiane nelle varie competizioni europee.
Fondato nel 1891, i nerazzurri fiamminghi sono al pari dell’Anderlecht e dello
Standard Liegi i più blasonati del calcio belga. Vantano infatti in bacheca
numerosi campionati (13 in totale) e coppe nazionali vinti (11) ed in più sono
l’unica squadra del paese ad aver raggiunto una finale in Coppa dei Campioni,
nel lontano 1978 perdendo di misura a Wembley di fronte al Liverpool. Liverpool
che nel 1976 aveva già negati ai nerazzurri il successo nella doppia finale di
Coppa UEFA. A Bruges il calcio è da sempre una cosa seria. La rivalità con i
concittadini del Cercle Bruges è alquanto alta, anche se c’è un’enorme
disparità nei rispettivi palmarès, mentre maggiore è la rivalità nei confronti
degli eterni rivali dell’Anderlecht e con i vicini di casa del Gent.
Il gol annullato a Sabadini sul campo del Bruges nel '76 |
1975/76, la prima volta
con le italiane. Il debutto nei confronti
delle compagini italiane si registrò nell’edizioni di Coppa UEFA del 1975/76,
stagione in cui peraltro il Bruges affrontò sia la Roma che il Milan,
eliminando entrambe le squadre dal torneo. I belgi, allenati dal santone
austriaco Ernst Happel, eliminano prima la Roma con un doppio 1-0. In Belgio
decide al 42’ Cools, all’Olimpico invece nella ripresa Lambert. La squadra si
rivela solida estremamente. Nel turno successivo il Bruges elimina anche il
Milan, ma con qualche aiutino di troppo. Albertosi compie grandi parate, ma
cede di fronte a Lefevre. Sul finire del primo tempo Tato Sabadini insacca di
testa, ma l’arbitro (il francese Vigliani) annulla in quanto in quel momento
stava fischiando anche la fine del primo tempo. Non bastano le proteste e nella
ripresa Krieger sigla anche il raddoppio. Nel retour-match il Milan arriva anche
a pareggiare lo svantaggio con i gol di Bigon e Chiarugi, ma subisce la beffa
nel finale ad opera di Hynderycks.
1978, beffa-Juve.
Ma Happel riesce a mettere in fuorigioco anche un’altra squadra italiana,
peraltro nella semifinale della Coppa dei Campioni del 1978. La Juventus in
questo caso viene sgambettata dal Bruges, che gioca un calcio corto, impostato
sul pressing ed il fuorigioco. A torino la Juventus si impone di misura, con
gol all’87’ di Bettega, ma a Bruges perde per un gol di Bastijns dopo 4’ e
quindi nei supplementari di Van der Eycken al 117’. Anche in questo caso ci
sono polemiche sull’arbitraggio, ma in finale ci va anche questa volta il
Bruges.
Vendetta rossonera.
La vendetta dei rossoneri si registra con un po’ di ritardo, nella stagione del
1990/91 in Coppa dei Campioni. Ed in effetti è una vendetta importante. Decide
il doppio confronto un solo gol, quello di Angelo Carbone con un grandissimo
tiro dalla distanza. Carbone è un ragazzo barese pescato nel Bari e alla sua
unica prodezza in maglia rossonera al fianco però di grandissimi campioni. Il
Milan vince di misura in Belgio e quindi impatta a reti inviolate a San Siro.
Gli ultimi confronti sono poi avvenuti nella
Champions League del 2003/2004, un successo per parte ancora per Milan e Bruges
e quindi un doppio 0-0 nell’ultima Europa League contro il Torino.
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