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sabato 8 agosto 2015

EuropaLeague2016: I play-off, gli accoppiamenti, le curiosità


di Vincenzo Paliotto

 Nonostante il caldo estivo, a grande velocità l’Europa League è già approdata al barrage dei play-off, quello che spianerà alle formazioni migliori il panorama della fase a gruppi. Non sono mancati spunti e sorprese interessanti da questi primi tre ricchi turni preliminari, ma il bello senza dubbio deve ancora venire.

In 65.190 per il Borussia Dortmund. I titolati e tifatissimi tedeschi del Borussia Dortmund, con in bacheca una Coppa dei Campioni nel 1997, sfideranno i non irresistibili norvegesi dell’Odd, che detengono il primato di essere la prima squadra ad essere stata fondata in Norvegia. Un primato che ad ogni modo rimane fine a se stesso, anche perché i teutonici hanno appena stabilito contro gli austriaci del Wolsfberger il primato di presenze per le gare dei turni preliminari nella competizione: ben 65.190, che ha polverizzato il precedente del 2011 appartenente agli odiati rivali dello Schalke 04, che a Gelsenkirchen ne avevano contati 52.34 . Vicini anche a quello assoluto di 67.553 della scorsa edizione in Dynamo Kiev-Everton (5-2). Molto lontano, tuttavia, da quello al momento insormontabile di  110.000 di Real Madrid-Ipswich Town (0-0) del 3 ottobre del 1973. Anche perché stadi con queste capienze omologate a livello europeo non esistono nemmeno più.

Ad oltre 7.000 km di distanza. Grande curiosità costituisce anche l’opportunità che si giocano i kazaki del Kairat Almaty, che sfideranno i francesi del Bordeaux. Dopo aver eliminato l’Aberdeen, il Kairat ci riprova, ma nel frattempo rinnova contro i transalpini il record del maggior numero di km da percorrere per una partita europea. Quasi 8.000 km la distanza che separa le sedi delle due squadre. 65 tifosi dell’Aberdeen nell’ultimo turno hanno percorso 7.869 per andare a vedere la loro squadra ad Almaty appunto, praticamente in Asia.

Le sfide che si ripropongono. Non mancano, tuttavia, nel tabellone quelle sfide che si sono già riproposte in precedenza come una sorta di amarcord. La giovane storia internazionale dei moldavi del Milsami Orhei soffre già di incubi. Infatti, i moldavi incrociano nuovamente i francesi del Saint Etienne, che già li mortificarono con un aggregate di 6-0 nel 2014. Si ripropone anche la sfida tra Rosenborg e Steaua Bucarest. Nel 2004 in Champions League la spuntarono i norvegesi: 1-1 a Bucarest e 3-2 a Trondheim. Mentre gli svizzeri del Thun vogliono tirare nuovamente uno sgambetto allo Sparta Praga, che eliminarono nel 2005/2006 con un gol di Selver Hodzic all’89’.

Ritorno a “casa”. La sfida più intrigante potrebbe riguardare i croati dell’Hajduk Spalato che ritornano in Repubblica Ceka per affrontare lo Slovan Liberec. Per loro sarà occasione anche di rendere omaggio e visita al pub U’ Fleku, dove nel 1911 alcuni studenti spalatini fondarono il loro glorioso ed amato club. Una sfida nella storia ed un clamoroso ritorno alle origini. Lo stesso Hajduk nella lontana Coppa UEFA del 1983/84 eliminò lo Sparta Praga nei quarti di finale. Perse di misura in trasferta e poi trionfò al Poljud con i gol di due mostri sacri per il club: Gudelj e Sliskovic.

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