Pagine

giovedì 9 luglio 2015

Due a zero. Lo Steaua è campione d'Europa


di Vincenzo Paliotto

 Marco Bagozzi, che con molta frequenza riusciamo a leggere con piacere sulle pagine de L’Opinione Pubblica, è autore di libri di letteratura sportiva dall’indubbio gusto dell’approfondimento e soprattutto dell’inedito. Dopo il libro Con lo spirito Chollima, dedicato alla storia del calcio nordcoreano e che ha destato molta curiosità tra gli addetti ai lavori, e quindi un altro volume ancora sulla sport di Pyongyang  e della Mongolia con vincere con Gengis Khan, Bagozzi ha dato alle stampe per Urbone Publishing nel settembre del 2014 un libro sull’epopea della Steaua Bucarest in Coppa dei Campioni del 1986 dal titolo Due a zero. 1986: la Steaua Bucarest è Campione d’Europa. Quella vinta dal club rumeno con grande sorpresa in finale ai danni del Barcellona ai calci di rigore.

 Bagozzi è un profondo conoscitore della storia del calcio, ma soprattutto degli eventi storici ed in questo volume riesce ad intersecare perfettamente la storia della Steaua con le vicende politiche rumene. Anche perché i Ceausescu, dittatori del paese e che gestivano anche le sorti agonistiche della formazione bucarestina, con la storia del calcio nazionale c’entrano parecchio. L’autore ci introduce in questo spaccato storico molto interessante, rievoca i nomi e le imprese di quegli straordinari protagonisti, vivendo poi partita per partita quella stagione nella massima competizione nazionale fino alla finale di Siviglia e al grande smacco portato ai danni del Barca. Tra i protagonisti ovviamente i riflettori sono puntati sul grande eroe Helmut Ducadam, il portiere che neutralizza tutti i calci di rigore dei catalani, ma che qualche mese dopo scompare misteriosamente dal panorama calcistico rumeno.

 Tuttavia, quella di Ducadam non è la sola storia ad effetto di questo volume di 70 pagine (al prezzo di 7,50 euro), ma assolutamente ben fatto. Il capitano Tudorel Stoica subiva la maggiori ripercussioni da parte della Securitate, la polizia politica che serviva le sorti degli eterni rivali della Dinamo Bucarest. Il padre di Stoica che abita a Galati e che aveva l’unica colpa di alzare un po’ il gomito, veniva sistematicamente incarcerato prima di ogni Marele Derby, cioè il derby tra Steaua e Dinamo. Quindi, si passa a raccontare anche della prestigiosa vittoria in supercoppa Europea ai danni della Dynamo Kiev, propiziata da un gol di Georghe Hagi, che la Steaua prelevò dallo Sportul Studentesc. La Juventus lo cercò per dare in cambio una fabbrica della FIAT a Bucarest, ma non fu sufficiente. I Ceausescu lo vollero a tutti costi alla steaua, ma forse anche questa è un’altra storia.

 Il libro, ad ogni modo, si avvale della preziosa prefazione di Federico Buffa, un maestro nel raccontare le storie di calcio. Un prefazione di prestigio che Bagozzi ed il libro meritano.

Nessun commento:

Posta un commento