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lunedì 18 agosto 2014

CoppaItalia2015: Le prime sorprese tricolori


L'esultanza di Borgonovo poi vanificata dal
Giudice Sportivo
 Più scossi dall’elezione annunciata a capo del governo di Carlo Tavecchio che altro, il calcio italiano ha iniziato in qualche modo la sua attività agonistica, varando già da più di una settimana la nuova edizione della Coppa Italia maggiore, ovvero la Tim Cup, come esigenze di sponsor ci tengono a sottolineare. Anche questa volta, però la formula non è stata cambiata, sovvertendo quella che è la logica imperante di chi le coppe nazionali le hanno inventate e le giocano così come se fosse il loro primo giorno. L’Italia è l’unico paese al mondo in cui la coppa nazionale si gioca con criteri opposti alla logica: le più deboli vanno a giocare in casa delle più forti, mentre le prime otto della classe entrano in competizione soltanto a partire dagli ottavi di finale, giocando quasi un torneo a parte o quasi.

 Nel tabellone principale, comunque, non sono mancate ugualmente le sorprese anche nel secondo turno con le squadre di Lega Pro in particolare sugli scudi. Il Bologna è stato malamente sconfitto tra le mura amiche dal L’Aquila, mentre il Livorno ha rimediato all’Ardenza una dura sconfitta per mano del Bassano, allenato dall’ex-torinista Antonino Asta.  Mentre ha destato meraviglia anche l’exploit della Casertana, vittoriosa sul Crotone, ritornando in auge dopo oltre un decennio di disgrazie agonistiche.

 Per cui il terzo turno si prospetta all’orizzonte con sfide inedite o quasi per le big che entrano in corsa. La Lazio ospita all’Olimpico il Bassano, con poca gioia per il cassiere del botteghino crediamo, mentre il Genoa riceve il Lanciano, l’Empoli L’Aquila, il Cesena la Casertana, l’Udinese la Ternana, il Cagliari il Catania, il Palermo il Modena, l’Atalanta il Pisa, il Chievo il Pescara, il Verona la Cremonese e la Sampdoria il Como, con un precedente che richiama un momento importante della storia dei lariani. Nel 1985/86, infatti, Como perse la semifinale di Coppa Italia proprio contro la Samp.  Dopo l’1-1 del Marassi (gol di Fausto Salsano e pareggio di Maccoppi), il Como di Marchesi superò in casa per 2-1 i doriani. Vantaggio all’85’ di Albiero, pareggio istantaneo due minuti più tardi di Trevor Francis e quindi gol della vittoria nei supplementari del compianto Borgonovo. Vittoria poi vanificata dal Giudce Sportivo che non omologò la vittoria dei lariani. L’arbitro Redini di Pisa aveva sospeso il match per 7 minuti a causa di incidenti e con la vittoria a tavolino in finale andò la Samp.

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